Spese per autovetture ed accantonamento spese passività potenziali

Approfondimento di V. Giannotti

A seguito di puntuali controlli su un ente locale, i magistrati contabili hanno concentrato la loro attenzione, tra l’altro, sulla necessità di acquisire elementi sul contenzioso in atto, con dettagliata evidenza di tutte le cause in sospeso innanzi alle varie magistrature civili e amministrative, nonché sull’eccedenza delle spese sostenute dall’ente per autovetture. I rilievi dei magistrati contabili sono contenuti nella deliberazione 12/05/2017 n.53 della Corte di conti, Sezione regionale di controllo per le Marche, qui di seguito commentata.

Spese per passività potenziali

Dopo la richiesta di opportuni chiarimenti e di dettagli sugli accantonamenti effettuati dall’ente per spese relative ai contenzioni in atto, l’amministrazione locale evidenziava in dettaglio tutte le cause pendenti ed il rischio di potenziale soccombenza evidenziando un debito complessivo superiore ai 5 Milioni di Euro, al netto di interessi, rivalutazioni e spese legali. A fronte del citato contenzioso l’ente accantonava risorse, a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, a valere sull’avanzo di amministrazione, per 1,5 Milioni di Euro per fondo rischi e contenzioso, e per 0,5 Milioni di Euro per passività potenziali.
Rileva il Collegio contabile come la misura del predetto accantonamento, pur se significativo, potrebbe rivelarsi insufficiente a garantire l’intera copertura dei debiti in caso di soccombenza in giudizio. La rilevanza della questione deve essere valutata alla luce della considerazione che la misura dell’accantonamento al fondo rischi, se da un lato costituisce una provvista a cui attingere per reperire risorse da destinare al riconoscimento di debiti fuori bilancio, è destinata ad incidere sulla misura dell’avanzo disponibile.

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