TARI e tariffa rifiuti, le novità introdotte dal decreto legislativo n. 116/2020: analisi giuridica e modalità attuative

14 Gennaio 2021
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Con l’art. 16 della Legge n. 117/2019 il Governo è stato delegato ad attuare le Direttive Europee 2018/851 e 2018/852 in tema di economia circolare.

Nell’esercizio della delega è stato emanato il Decreto Legislativo n. 116/2020, che ha modificato in maniera significativa il cd. “Codice dell’ambiente” (D.Lgs. n. 152/2006).

In particolare le novità hanno interessato:

–        le definizioni contenute nell’art. 183 del Codice;

–        le classificazioni contenute nell’art. 184 del Codice;

–        il potere di assimilazione rifiuti speciali/rifiuti urbani di cui all’art. 198 del Codice attribuito, ante riforma, ai Comuni;

–        l’art. 238 del Codice in tema di avvio al recupero, da parte delle utenze non domestiche, dei rifiuti urbani, con conseguente diritto all’esenzione dalla parte variabile della tariffa rifiuti.

Tali modifiche sono entrate in vigore il 26 settembre 2020.

Tuttavia, le novità maggiormente incidenti sull’applicazione della tassa e della tariffa rifiuti sono state differite al 1° gennaio 2021 “al fine di consentire ai soggetti affidatari del servizio di gestione dei rifiuti il graduale adeguamento operativo delle attività alla definizione di rifiuto urbano”.

Il corso offre un’analisi ragionata delle novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 116/2020, al fine di comprenderne gli effetti pratici e le concrete modalità di applicazione.

 

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