Legge di Stabilità, verso un fondo salva-risparmiatori. Padoan: sostegno a fasce deboli, no credito di imposta

il Sole 24 Ore
4 Dicembre 2015
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Un “fondo ad hoc” per risarcire i piccoli risparmiatori di Banca Marche, Banca popolare dell’Etruria, Carife e CariChieti penalizzati dal dl salva-banche. È questa, come anticipato oggi dal Sole 24 Ore, l’ipotesi caldeggiata dal Pd per tutelare gli obbligazionisti dei quattro istituti di credito e discussa durante la riunione Governo-maggioranza che si è tenuta questa mattina alla Camera. Le risorse per alimentare il fondo dovrebbero arrivare dai ricavi della valorizzazione degli asset passivi presi in carico dalla «bad bank». La proposta avanzata in un subemendamento del Pd alla manovra (prima firma del capogruppo dem in Commissione Finanze Michele Pelillo) prevede un Fondo di solidarietà di 120 milioni di euro, di cui 80 «a carico del sistema bancario». Il fondo permetterebbe di rimborsare parzialmente le perdite stimate tra i 300 e i 350 milioni di euro. La soglia con cui definire il piccolo o piccolissimo risparmiatore si attesterebbe a 30mila euro, ma potrebbe essere anche definita con un successivo provvedimento del Governo.

Padoan: governo valuta sostegno fasce deboli
E oggi il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, parlando a Treviso, ha confermato che «il Governo sta valutando un sostegno a fasce deboli dei risparmiatori, ma non una compensazione del credito». Perde quota insomma l’ipotesi di un credito di imposta, caldeggiata da Scelta Civica. «Sono contrario a pensare che la nuova legge abbia portato criticità alle banche Popolari – ha aggiunto Padoan – anche perché potrei rispondere parlando di quante invece ne hanno tratto beneficio».

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