LE NOVITA’ – Numerosi gli articoli approvati, dal taglio del personale e degli acquisti della pubblica amministrazione al riordino delle province, dagli sconti sui farmaci per la sanità pubblica alle nuove norme per l’aumento delle tasse universitarie.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – L’intervento più consistente riguarda la pubblica amministrazione. Il provvedimento punta infatti a ridurre la spesa per l’acquisto di beni e servizi, e rivede, tra le tante norme, l’organico della pubblica amministrazione con un taglio, entro ottobre, delle dotazioni delle amministrazioni centrali (con un meno 20% per la dirigenza e meno 10% per il resto del personale e una revisione del turn over). Prevede inoltre il contenimento dei costi per il parco auto e i buoni pasto e la riduzione delle spese per il funzionamento della presidenza del Consiglio.
NUMEROSE ASSENZE – Numerose le assenze al momento della votazione finale. Ancora una volta la maglia nera spetta al Pdl: 70 assenti di cui 8 in missione. Al momento del voto tra le file del partito di Silvio Berlusconi si sono astenuti in 19, mentre 15 deputati hanno votato contro.
ODG SPESA FARMACI – La Camera ha anche approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a intervenire sul fronte della spesa per i farmaci. Presentato da Antonio Palagiano dell’Idv, il testo prevede di limitare a uno solo per ricetta il numero dei farmaci rimborsabili dal Ssn, ad eccezione degli antibiotici monodose e di quei pochi soggetti che già usufruiscono della possibilità di averne prescritti tre.
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