Con comunicato del 15/01/2015 l’ANCI rende noto che:
“Questa manovra finanziaria dovrebbe essere più vicina alle autonomie locali in ragione del fatto che a capo del Governo c’è un ex primo cittadino, in realtà tale manovra è nemica dei Comuni perché sottrae fette significative di autonomia agli Enti Locali. La norma che sancisce il blocco delle assunzioni per far spazio al personale in sovrannumero delle Province è inaccettabile”. Lo dichiara in una nota il sindaco di Chieti e vicepresidente Anci, Umberto Di Primio.
“Mancano significativi interventi in materia di semplificazione – spiega – ma soprattutto è intollerabile che a fronte di ritardati pagamenti o trasferimenti di fondi da parte del Governo – fra i 60 e i 90 giorni negli ultimi due anni – si preveda, di contro, il blocco delle assunzioni nei Comuni. Vale la pena sottolineare che le norme in materia di turn over del personale penalizzano, in particolare, i piccoli Comuni (da 1000 a 5000 abitanti) che rischiano, fra Patto di stabilità e blocco del turn over, di non poter più garantire servizi”.
Parlando poi in qualità di delegato Anci al Personale, il sindaco di Chieti ha specificato che “posto che il riassorbimento del personale provinciale e delle Città metropolitane dovrà avvenire nel 2015 e nel 2016 a valere sulle quote di turn over disponibili per cessazioni intervenute nel 2014 e 2015, sarà utile chiarire che i Comuni potranno concludere e perfezionare anche nel 2015 le procedure di assunzione già avviate attraverso le quote di turn over riferite alle cessazioni di personale avvenute fino all’anno 2013”
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