Decreto enti locali, fuori dal Patto le spese per la messa in sicurezza scuole

Operazione #scuolesicure: entro il 30 giugno i comuni possono escludere dal Patto di stabilità interno le spese per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Lo stabilisce l’articolo 1, comma 4, del decreto enti locali, approdato in Gazzetta Ufficiale solo il 19 giugno scorso dopo un parto piuttosto lungo e travagliato.

Gli spazi finanziari attributi ai Comuni vanno da un valore minimo di 20 milioni fino ad un massimo di 40 milioni e possono essere richiesti solo per le spese provenienti da stanziamenti di bilancio o risorse acquisite mediante contrazione di mutuo da sostenere nell’anno 2015.

Gli interventi candidabili devono rispettare tutti i requisiti sotto riportati:

  • interventi aventi per oggetto edifici scolastici di proprietà pubblica;
  • interventi volti alla messa in sicurezza degli edifici scolastici;
  • interventi finanziati con delibera CIPE n. 22 del 30 giugno 2014 ai sensi dell’articolo 48 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazione dalla legge 23 giugno 2014, n. 89;
  • interventi la cui aggiudicazione preliminare sia già avvenuta alla data di entrata in vigore del DL 78/2015;
  • interventi che prevedano l’effettuazione di pagamenti nell’anno 2015.

Come richiedere lo sblocco del Patto di stabilità per #scuolesicure

I comuni interessati ad accedere allo sblocco del Patto di stabilità interno devono compilare il modulo “Sblocco patto Comuni DL ENTI LOCALI”, trasmettendolo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro le ore 24,00 del giorno 30 giugno 2015, all’indirizzo ediliziascolastica@pec.governo.it.
Qualora il modulo in oggetto non pervenga entro la data indicata, la richiesta sarà esclusa.

Il modulo dovrà essere compilato ed inviato nel rispetto dei criteri individuati dalla nota della Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso per gli interventi di edilizia scolastica prot. 199.

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