Il Decreto Legge 8 aprile 2013 n. 35 sul pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, tanto atteso, è stato accolto con unanime consenso.
Le procedure previste rischiano però di vanificare almeno in parte gli effetti positivi del provvedimento.
Il procedimento individuato, che appare assai farraginoso e eccessivamente carico di adempimenti burocratici (sono previsti oltre 30 decreti attuativi) rischia di non produrre il risultato atteso e richiesto sia dalle imprese che dagli Enti Locali, cioè la messa a disposizione nell’immediato di risorse liquide per le aziende in crisi.
Ma vi è soprattutto un aspetto da sottolineare, che, se non adeguatamente chiarito, rischia di produrre effetti gravemente iniqui per le amministrazioni locali più virtuose.
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