Confermato taglio detrazioni dal 2012 Salta la ‘tassa sugli invalidi’
Resta confermata l’applicazione retroattiva al 2012, ma con effetti di cassa nelle dichiarazioni del 2013, del taglio alle detrazioni e alle deduzioni fiscali. E’ quanto prevede il testo definitivo del Ddl di Stabilità pubblicato dal governo sul proprio sito nel quale si conferma che le misure derogano allo Statuto del Contribuente.
Salta nella Legge Finanziaria la cosiddetta “tassa sugli invalidi“. Nel testo definitivo non ci sono più tra le norme fiscali i due commi che prevedevano la tassabilità Irpef delle pensioni e delle indennità di invalidità richiamati anche nel comunicato ufficiale del Cdm di martedì scorso. Tassate invece le pensioni di guerra.
Salta anche la stretta inizialmente prevista sui dipendenti pubblici per i permessi per l’assistenza di parenti disabili (L.104). La norma,inizialmente prevista, non é nel testo definitivo del Governo. Prevedeva la riduzione del 50% della retribuzione per i 3 permessi mensili e nessuna agevolazione per i disabili diversi da coniuge-figli.
Arrivano 100 milioni per il 2013 in favore dei lavoratori ‘esodati’ che vengono messi sotto tutela. Le modalità di utilizzo del fondo saranno stabilite successivamente con un decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio di concerto con i ministero del Lavoro e dell’Economia.
Entro il 31 gennaio del 2013 dovrà essere presentata una proposta di riordino della ‘governance’ di tutti gli Enti pubblici di ricerca, da parte della neo costituita Consulta dei presidenti degli stessi Enti.
Il riordino coinvolge Cnr, Istituto nazionale di fisica nucleare, Agenzia spaziale italiana, Istituto nazionale di astrofisica, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Istituto nazionale di oceanografia, Istituto nazionale di ricerca metrologica, Stazione zoologica ‘Anton Dohr’. Istituto nazionale di studi germanici, Istituto nazionale di alta matematica e Museo storico della fisica e Centro studi e ricerche ‘Enrico Fermi’. La Consulta dei presidenti dovrà elaborare una proposta che assicuri una “governance unitarie e più efficacé degli Enti, “garantendo il mantenimento dell’identità storica” e “l’attuale denominazione” degli stessi, ma con un abbattimento dei costi amministrativi e logistici.
Per il 2013 è autorizzata la spesa di 223 milioni da destinare alle scuole non statali.
Fonte: Ansa.it
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