Il primo livello di comunicazione, decollato nel mese di marzo 2010, ha riguardato i dati (ubicazione, riferimenti catastali, caratteristiche, utilizzo, valori) relativi ai fabbricati ed ai terreni di proprietà, utilizzati o detenuti a qualsiasi titolo. Le informazioni sono trasmesse tramite l’apposito sito, denominato “Patrimonio della P.A. a valori di mercato” (https://contodelpatrimonio.tesoro.it/), accessibile previa registrazione, per la quale sono necessari i dati anagrafici dell’amministrazione e del responsabile del procedimento e l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata. Entro il 31 gennaio di ogni anno gli enti sono chiamati ad aggiornare i dati.
La novità è stata introdotta dalla legge finanziaria 2010, che aveva previsto, a carico delle amministrazioni pubbliche, l’obbligo di comunicare, al Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia, l’elenco dei beni immobili di proprietà dello Stato o delle amministrazioni stesse, utilizzati o detenuti a qualsiasi titolo. I dati sono finalizzati alla elaborazione del rendiconto patrimoniale dello Stato a prezzi di mercato, previsto dal DPR 43/2008 (articolo 6, punto 8, lettera e), diverso dal Conto generale del Patrimonio dello Stato. Lo Stato, in altri termini, vuole conoscere le reali consistenze del patrimonio per contribuire al contenimento del deficit e alla riduzione del debito pubblico.
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