Un emendamento alla legge di stabilità approvato in commissione Bilancio alla Camera stabilisce che viene “abrogata la sanatoria delle deliberazioni 2015 relative a regolamenti, aliquote e tariffe di tributi adottate dai Comuni dopo il termine (…) fissato al 30 luglio 2015”. Di conseguenza gli aumenti di Tasi-Imu disposti dai Comuni dopo il 30 luglio 2015 non sono più validi
I Comuni interessati, stando a una stima della Uil, sono 844 e si è trattato quasi sempre di modifiche che consistevano in aumenti delle aliquote. Le delibere cancellate dall’emendamento alla legge di Stabilità sono 2.188: di queste 569 riguardano solo la Tari; 505 e 503 rispettivamente si occupano unicamente della Tasi e dell’Imu, 100 trattano solo di Imu e Tasi, altre 53 si riferiscono a Tari, Imu e Tasi; 450 l’addizionale comunale Irpef.
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