di V. Giannotti (bilancioecontabilita.go-vip.net 15/2/2016)
L’art.7 della legge n. 124/2015 aveva delegato il Governo ad adottare specifico decreto legislativo volto alla semplificazione delle materie relative all’anticorruzione e alla trasparenza amministrativa. Il Dipartimento della Funzione Pubblica aveva modo di precisare, all’indomani dell’approvazione della legge delega, le seguenti linee guida al Governo:
- Correzioni al decreto n. 33 del 2013 e ridefinizione degli obblighi in materia di trasparenza delle amministrazioni pubbliche;
- Inserimento nei siti Internet delle amministrazioni di informazioni sugli appalti, sui tempi medi di attesa nella sanità, sulla tempestività dei pagamenti nei confronti delle imprese creditrici e sui risultati della valutazione;
- Contenuti dettagliati del Piano nazionale anticorruzione e dei piani per la prevenzione della corruzione;
- Utilizzo delle banche dati per rendere trasparente l’azione delle pubbliche amministrazioni;
- Possibilità per i cittadini di accedere liberamente ai dati e alle informazioni delle pubbliche amministrazioni salvi i casi di segreto o di divieto di divulgazione previsti dall’ordinamento e nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati;
- Sanzioni per le amministrazioni che non consentono un pieno accesso alle informazioni;
- Procedure più semplici per l’iscrizione alla white list: gli elenchi dei soggetti non a rischio mafia per la partecipazione agli appalti pubblici;
- Riduzione del 50% delle tariffe dovute agli operatori per le intercettazioni e revisione della relativa disciplina.
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