Il sistema dei controlli interni, previsto nel nostro ordinamento giuridico dal decreto legislativo n. 267/2000 (TUEL), svolge, nell’ambito della gestione degli enti locali, un ruolo importantissimo: quello di verificare la capacità dell’Amministrazione ad operare attraverso una chiara programmazione degli obiettivi gestionali e, tramite l’acquisizione di dati e informazioni, autocorreggere la propria azione amministrativa.
Questo sistema deriva, in larga parte, dal decreto legislativo n. 286, del 30 luglio 1999. Il decreto, come altri adottati negli anni ‘901, fa parte di un percorso di riforme della pubblica amministrazione che vede prevalere il principio per il quale l’attività pubblica deve essere orientata al raggiungimento degli obiettivi gestionali nel quadro di programmi o progetti predeterminati, piuttosto che essere preordinata all’esclusivo espletamento di meri adempimenti burocratici.
Il panorama dei controlli interni così delineatosi e, successivamente trasfuso nel Testo Unico del 2000, ha subito però un deciso restyling con l’emanazione del decreto legge n. 174, del 10 ottobre 2012, convertito nella legge n. 213, del 7 dicembre 2012.
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