Operazioni di mutuo degli enti locali: ecco in gazzetta il Decreto

19 Settembre 2018
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Nella G.U. n. 214 del 14 settembre è stato pubblicato il D.M. 6 settembre 2018, che determina il costo globale annuo massimo per le operazioni di mutuo effettuate dagli enti locali.

Consulta il DECRETO

Il Decreto afferma che i mutui contratti dagli enti locali sono regolati a tasso fisso o a tasso variabile

Mutui a tasso fisso

Il costo globale annuo massimo applicabile alle operazioni, di cui all’art. 1, regolate a tasso fisso, e’ determinato nelle seguenti misure, in relazione alla durata delle operazioni medesime:
a) fino a 10 anni Interest Rate Swap 7Y + 2,15%;
b) fino a 15 anni Interest Rate Swap 10Y + 2,50%;
c) fino a 20 anni Interest Rate Swap 12Y + 2,65%;
d) fino a 25 anni Interest Rate Swap 15Y + 2,55%;
e) oltre 25 anni Interest Rate Swap 20Y + 2,45%.
Per Interest Rate Swap si intende il tasso verso Euribor a 6 mesi fissato a Francoforte alle ore 11,00 del giorno precedente la stipula del contratto. I tassi Swap sono riportati alla pagina ICESWAP2 del circuito Reuters.

Mutui a tasso variabile

Il costo globale annuo massimo applicabile alle operazioni, di cui all’art. 1, regolate a tasso variabile, e’ fissato nelle seguenti misure, in relazione alla durata delle operazioni medesime:
a) fino a 10 anni: Euribor a 6 mesi + 2,20%;
b) fino a 15 anni: Euribor a 6 mesi + 2,55%;
c) fino a 20 anni: Euribor a 6 mesi + 2,65%;
d) fino a 25 anni: Euribor a 6 mesi + 2,60%;
e) oltre 25 anni: Euribor a 6 mesi + 2,55%.
Il tasso Euribor a 6 mesi e’ rilevato due giorni lavorativi antecedenti la data di decorrenza di ciascun periodo di interessi alla pagina Euribor 01 del circuito Reuters.

 

 

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