Il Decreto afferma che i mutui contratti dagli enti locali sono regolati a tasso fisso o a tasso variabile
Mutui a tasso fisso
Il costo globale annuo massimo applicabile alle operazioni, di cui all’art. 1, regolate a tasso fisso, e’ determinato nelle seguenti misure, in relazione alla durata delle operazioni medesime:
a) fino a 10 anni Interest Rate Swap 7Y + 2,15%;
b) fino a 15 anni Interest Rate Swap 10Y + 2,50%;
c) fino a 20 anni Interest Rate Swap 12Y + 2,65%;
d) fino a 25 anni Interest Rate Swap 15Y + 2,55%;
e) oltre 25 anni Interest Rate Swap 20Y + 2,45%.
Per Interest Rate Swap si intende il tasso verso Euribor a 6 mesi fissato a Francoforte alle ore 11,00 del giorno precedente la stipula del contratto. I tassi Swap sono riportati alla pagina ICESWAP2 del circuito Reuters.
Mutui a tasso variabile
Il costo globale annuo massimo applicabile alle operazioni, di cui all’art. 1, regolate a tasso variabile, e’ fissato nelle seguenti misure, in relazione alla durata delle operazioni medesime:
a) fino a 10 anni: Euribor a 6 mesi + 2,20%;
b) fino a 15 anni: Euribor a 6 mesi + 2,55%;
c) fino a 20 anni: Euribor a 6 mesi + 2,65%;
d) fino a 25 anni: Euribor a 6 mesi + 2,60%;
e) oltre 25 anni: Euribor a 6 mesi + 2,55%.
Il tasso Euribor a 6 mesi e’ rilevato due giorni lavorativi antecedenti la data di decorrenza di ciascun periodo di interessi alla pagina Euribor 01 del circuito Reuters.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento