di M. Bellesia
L’art. 1, commi 859 e segg., della L. 30 dicembre 2018, n. 145, legge di bilancio per l’anno 2019 introduce in tema di pagamenti della P.A. un impianto sanzionatorio del tutto nuovo e particolarmente pesante per gli enti locali, poichè comporta vari adempimenti molto gravosi sia in termini di tempo, che di risorse da mettere a disposizione.
La fattispecie oggetto di sanzioni sono i ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali di cui al D. Lgs. 9 ottobre 2002, n.231 che attua la direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Per “transazioni commerciali”, si fa riferimento ai contratti, comunque denominati, tra imprese ovvero tra imprese e pubbliche amministrazioni, che comportano, in via esclusiva o prevalente, la consegna di merci o la prestazione di servizi, contro il pagamento di un prezzo (art. 2, comma 1, D. Lgs. 9 ottobre 2002, n.231.
Si ricorda che i pagamenti ai fornitori debbono di norma avvenire entro 30 gg o al massimo entro 60 gg in presenza di clausole contrattuali idonee.
Il ritardo dei pagamenti è già stato oggetto di interventi del Legislatore finalizzati a contrastare un fenomeno, purtroppo, tipico di molti settori della P.A.
Ci si riferisce, a titolo di esempio:
– all’obbligo di pubblicazione sul sito dell’Ente dell’indicatore della tempestività dei pagamenti relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture, ex art. 33 del D.Lgs. 14/3/13, n. 33;
– all’obbligo di pubblicazione sul sito dell’Ente dell’ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici, ex art. 33 del D.Lgs. 14/3/13, n. 33;
– alle disposizioni di cui al DL 8/4/13, n. 35, conv. nella L. 6/6/13, n. 64, che ha introdotto varie agevolazioni in tema di patto di stabilità interno e pagamenti di debiti in conto capitale certi, liquidi ed esigibili.
Con l’art. 1, commi 859 e segg., della L. 30 dicembre 2018, n. 145, legge di bilancio per l’anno 2019, scattano una serie di nuove regole particolarmente complesse e variegate, con possibilità di ulteriori anticipazioni di quidità per gli Enti in difficoltà finanziaria e, attenzione, un impianto sanzionatorio molto pesante. Si sintetizzano qui di seguito le novità e gli elementi a cui riservare molta attenzione in relazione alle responsabilità conseguenti.
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