Trasporto locale, taglio ai fondi per chi non fa gare

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31 Maggio 2022
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 di G.Sa. (Il Sole 24 Ore  31/05/2022) – In collaborazione con Mimesi s.r.l.

Bus e metrò

Il trasporto pubblico locale torna al centro di una riforma sulla concorrenza. Due sono le norme che possono impattare sul settore: quella specifica dell’articolo 9, relativa proprio al Tpl, e quella più generale di riforma dei servizi pubblici locali, inserita all’articolo 8.
L’approccio dell’articolo 9 della legge è piuttosto timido e si limita, almeno per ora, a dare attuazione a un’impostazione datata 2017, quella che comporta una decurtazione del Fondo nazionale trasporti destinato alle regioni e alle amministrazioni locali che abbiano affidato i servizi senza procedure di evidenza pubblica oppure con gare non conformi alle misure previste dall’Autorità di regolazione dei trasporti.

Non si va oltre questo strumento di «coazione indiretta» – come lo definisce l’Autorità di regolazione dei trasporti – in un settore attraversato da radicali cambiamenti per l’ingresso delle tecnologie digitali, per la nascita di nuovi servizi, spesso integrati, per le modifiche dei comportamenti dei cittadini, per il ruolo rilevante nella transizione ecologica.

Il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, ha chiesto alla commissione guidata da Bernardo Giorgio Mattarella di mettere a punto le linee guida per una riforma complessiva che in effetti affrontano tutti i principali nodi necessari per ridare slancio a un settore vitale nell’economia, soprattutto delle grandi città. Ora si tratta di capire quanta parte di questo disegno riformista riuscirà a entrare nei decreti legislativi attuativi della più generale riforma dei servizi pubblici locali, contenuta nell’articolo 8. Un buon segnale, in questo senso, viene dalla modifica introdotta dal Senato che ha confermato «le competenze delle autorità indipendenti in materia di regolazione economico-tariffaria e della qualità»: in questo modo si dovrebbe rafforzare il ruolo dell’Autorità di regolazione dei trasporti che ha già adottato misure incisive per ottimizzare i processi di affidamento dei servizi e di efficienza del servizio. Molto l’Art potrà fare anche su quel fronte nuovo rappresentato dai servizi di tariffazione e biglietteria integrata, dove si gioca un pezzo importante del futuro del Tpl.

* Articolo integrale pubblicato sul Italiaoggi del 31 Maggio 2022.

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