Illegittimo far pagare all’impresa appaltatrice il servizio di committenza Asmel

4 Aprile 2023
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È illegittimo porre a carico dell’impresa che si aggiudica un appalto i costi connessi ai servizi di committenza. È il richiamo di Anac a un comune siciliano che nel bando per l’affidamento dei lavori di riqualificazione del centro storico aveva inserito l’obbligo per l’operatore economico di pagare alla società di committenza ausiliaria Asmel consortile il corrispettivo dei servizi di committenza ovvero l’1% più Iva dell’importo complessivo posto a base di gara, cioè 7.988 euro. La mancanza di base normativa
Nella nota del presidente Giuseppe Busia vengono innanzitutto ricordati “i pronunciamenti dell’Autorità in merito alla mancata qualifica di Asmel quale centrale di committenza”.
Quindi, come già stabilito nella delibera n. 225 del 16 marzo 2021, Anac evidenzia che è vietato porre a carico dei concorrenti e dell’aggiudicatario i costi di gestione delle piattaforme telematiche e altri costi connessi alla procedura. L’Autorità sottolinea come la norma che prevedeva un meccanismo di remunerazione a carico del futuro aggiudicatario mediante una commissione prestabilita, norma inserita dal comune siciliano nel disciplinare di gara, non è supportata da alcuna puntuale base normativa.

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