di GIANNI TROVATI (Il Sole 24 Ore – 17/10/2023) – In collaborazione con Mimesi s.r.l
La legge di Bilancio cambia la gestione dei fondi vincolati al welfare locale
La legge di Bilancio modificherà le sanzioni a carico dei Comuni che non rispettano gli obiettivi sull’aumento dei posti negli asili nido e sull’ampliamento dei servizi sociali. In arrivo c’è una forma di commissariamento per blindare gli obiettivi, con un meccanismo chiamato ad attuare la sentenza 71/2023 della Corte costituzionale.
Il problema riguarda le risorse aggiuntive stanziate dalla manovra 2022 per asili nido, assistenza sociale e trasporto scolastico: oggi valgono 525 milioni, ma a regime fra 2027 e 2030 arriveranno a 1,87 miliardi annui. Questi fondi sono vincolati a obiettivi di servizio che, se mancati, impongono al Comune la restituzione allo Stato, con un sistema censurato dalla Consulta perché di fatto sanziona le comunità, private dei servizi aggiuntivi, e non le amministrazioni inadempienti. Di qui l’idea di convogliare le risorse nel «Fondo speciale equità livello dei servizi», che sarà istituito dall’articolo 76 della nuova legge di bilancio, e di introdurre una figura commissariale, presumibilmente nominata dal sindaco, quando la tabella di marcia zoppica.
La manovra ritornerà poi sui «patti per le città», le intese bilaterali con il Governo per i Comuni medio-grandi in difficoltà, e rifinanzierà con 100 milioni il fondo per la progettazione negli enti locali. Previsto anche un nuovo sostegno finanziario per gli enti che escono dal dissesto.
* Articolo integrale pubblicato su Ilsole24ore del 17 ottobre 2023.
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