Manovra 2024: contenuti in sintesi (focus Enti)
Come si può leggere nella sintesi pubblicata questa mattina sul Sole 24 Ore, sulle pensioni non cambia nulla rispetto alle anticipazioni dei giorni scorsi, che fanno però infuriare le categorie interessate dal taglio dell’assegno prodotto dalle modifiche ai coefficienti di rivalutazione: si tratta prima di tutto dei medici, che minacciano uno sciopero, ma la questione riguarda anche i dipendenti degli Enti territoriali e gli insegnanti di asili e di scuole elementari parificate. La stretta alla quota retributiva per anzianità inferiori a 15 anni interessa una fetta del pubblico impiego: dipendenti degli Enti locali, maestri, ufficiali giudiziari e “sanitari”. I tagli, secondo uno studio della CGIL, riguarderebbero a regime circa 700mila persone e oscillerebbero da oltre 4.320 euro l’anno nel caso di una retribuzione lorda di 30mila euro a quasi 7.390 euro con uno stipendio lordo di 50mila euro.
Sempre in fatto di previdenza, rimane inevasa la richiesta avanzata a più riprese nei giorni scorsi da Forza Italia di un aumento delle pensioni minime. Cambia ancora, anche se di poco, il movimento della girandola Iva sui prodotti della prima infanzia: i pannolini sono ora destinati a salire dal 5 al 10%, mentre l’aumento pieno fino al 22% riguarderebbe solo i seggiolini auto.
L’iter parlamentare al via: testo blindato
Il vertice che ieri ha riunito a Palazzo Chigi la premier Meloni, il ministro dell’Economia Giorgetti, il viceministro Leo e i leader della maggioranza è servito a chiudere il dibattito tra le forze politiche sulla Manovra 2024, che ora sembra orientata a un percorso blindato in Parlamento, senza emendamenti della maggioranza come chiesto dalla presidente del Consiglio: come si legge nel comunicato ufficiale di Palazzo Chigi “le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il Governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione”. Il premier Meloni del resto nella riunione è tornata a chiedere compattezza senza alimentare polemiche interne dopo le decisioni assunte collegialmente, mentre il ministro Giorgetti ha sottolineato che l’impianto della manovra risponde in pieno alle richieste di mercati e Unione europea concentrando sulle fasce più deboli le risorse a disposizione.
>> LEGGI ANCHE Legge di Bilancio 2024: la mappa dei tagli agli Enti locali.
Tra gli altri nodi emersi in sede di definizione del testo della Manovra 2024 si segnalano:
- Per gli affitti brevi viene mantenuta l’aliquota cedolare al consueto 21% per la prima casa che ogni proprietario impiega, riservando l’aumento al 26% agli immobili a partire dal secondo;
- Resiste la norma che punta a rafforzare e velocizzare i pignoramenti, ora pudicamente indicati come «recuperi coattivi», dai conti correnti di chi evade il fisco. Il Ministero dell’Economia fisserà per decreto le modalità operative dello scambio automatico di informazioni sulle giacenze dei conti, per tagliare i tempi d’azione dell’amministrazione finanziaria ed evitare di offrire ai diretti interessati una finestra utile a far sparire le somme dai conti prima dell’arrivo del Fisco:
- Pensioni: nel 2024 sarà più complesso accedere a tutti i canali di uscita anticipata. Ci sarà ancora Quota 103 (pensionamento con 62 anni d’età e 41 di contribuzione) ma con alcune penalizzazioni;
- Cuneo fiscale: resta il taglio del cuneo contributivo di 7 punti per retribuzioni lorde fino a 25mila euro e di 6 punti fino ai 35mila euro, ma a dicembre 2024 non ci sarà alcun taglio dei contributi per la tredicesima;
- Sanità: confermato l’aumento dei fondi, 3 miliardi nel 2024, 4 miliardi nel 2025 e 4,2 l’anno dopo. I fondi, circa 2,4 miliardi, serviranno innanzitutto per finanziare il rinnovo dei contratti del comparto sanitario (medici ospedalieri, infermieri e medici di famiglia).
- Lavori pubblici: il Fondo per la prosecuzione di opere pubbliche viene rifinanziato con 200 milioni in più per il 2024 passando da 500 a 700 milioni e altri 100 milioni per la prima parte del 2025, che però è una mera finestra di pagamento. Arriva poi un Commissario straordinario per la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione degli interventi finalizzati alla velocizzazione e al potenziamento della linea ferroviaria adriatica.
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