Enti locali, 15 giorni per correggere gli errori nel consuntivo dei fondi Covid

il Sole24ore
15 Febbraio 2024
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di PATRIZIA RUFFINI e ELENA BRUNETTO (Il Sole 24 Ore, 15/02/2024)
Pubblicato il decreto di Mef e Interno con la procedura per le ultime verifiche
Gli enti che hanno riscontrato errori negli allegati E ed F al decreto interministeriale dei conguagli finali Covid, dovranno trasmettere un nuovo modello (allegato G), entro 15 giorni, completo di firme del sindaco, del responsabile servizio finanziario e dell’organo di revisione. Con un comunicato di ieri, la Ragioneria generale dello Stato ha provveduto alla pubblicazione, completa di allegati, del provvedimento firmato l’8 febbraio (ora in attesa della registrazione di Corte dei Conti per la pubblicazione in Gazzetta).
Nelle scorse settimane, le amministrazioni hanno potuto via via conoscere i contenuti del decreto svelati dal ministero dell’Interno per la parte degli allegati: A e B (nota metodologica rispettivamente per Comuni/Unioni/Comunità montane e Province/Città metropolitane), C e D (fondone rispettivamente per Comuni/Unioni/Città e Province/Città metropolitane), E e F (ristori specifici di spesa rispettivamente per Comuni/Unioni/Città e province/Città metropolitane).
Gli enti locali che, consultando gli allegati E e F, risultano tenuti a restituire, possono segnalare eventuali errori rilevati e rettifiche ritenute necessarie sui dati riportati nelle tabelle, indicandone le motivazioni all’indirizzo di posta elettronica certificata pareggio@pec.mef.gov.it (sono esclusi mezzi di comunicazione diversi), entro il termine perentorio di 15 giorni dalla pubblicazione del decreto interministeriale nella Gazzetta Ufficiale. A questo fine, gli enti dovranno trasmettere un’attestazione, sottoscritta dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dall’organo di revisione, utilizzando il prospetto Allegato G al decreto.
Sono esclusi da questa possibilità di rettifica i valori riportati nelle richiamate tabelle relativi al contributo straordinario per il caro energia, che sono quindi da considerare definitivi.
Le quote da controllare sono quelle relative a diversi aspetti: solidarietà alimentare prima e seconda tranche 2020; fondo per la sanificazione degli ambienti 2020; fondo prestazioni di lavoro straordinario della polizia locale 2020; fondo Comuni delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza e Comune di San Colombano al Lambro 2020; fondo Comuni particolarmente danneggiati dall’emergenza sanitaria 2020; risorse per i comuni siciliani maggiormente coinvolti dai flussi migratori 2020; fondo per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare e per locazione e utenze 2021; fondo agevolazioni Tari categorie economiche 2021.
Decorsi i 15 giorni, in assenza di segnalazione di errori, gli allegati E ed F diventeranno definitivi e saranno approvati con nuovo decreto.
Gli enti con eccedenza di risorse, se le vedranno trattenere in quote costanti per gli anni dal 2024 al 2027 da parte dell’Interno. Il decreto fornisce inoltre le istruzioni per il riversamento da parte delle unioni e comunità montane. Tutti gli enti dovranno provvedere all’adeguamento, nel rendiconto 2023, delle quote vincolate del risultato di amministrazione alle risultanze degli allegati C, D, E ed F e allo svincolo delle eventuali economie.

 

In collaborazione con Mimesi s.r.l.*
Articolo integrale pubblicato su Ilsole24ore del 15 febbraio 2024.

 

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