PagoPa, 15 milioni ai comuni

19 Luglio 2024
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di MASSIMILIANO FINALI

Lo prevede il bando del dipartimento per la trasformazione digitale. Scadenza al 30/11
Per attivare gli incassi online. Pacchetti minimi di 3 servizi

Il Pnrr scende di nuovo in campo per sostenere la digitalizzazione delle procedure all’interno dei comuni su tutto il territorio nazionale. Lo prevede il bando lanciato dal dipartimento per la trasformazione digitale in attuazione della misura 1.4.3 “adozione piattaforma pagoPa” del Pnrr, destinato ai comuni. L’avviso ha una dotazione finanziaria complessiva di 15 milioni di euro e fissa la scadenza al 30 novembre 2024, salvo esaurimento anticipato delle risorse. Sono invitati a presentare proposte a valere sul bando esclusivamente i comuni. Il singolo ente può presentare una sola domanda di partecipazione. Le eventuali proposte di comuni già ammessi al finanziamento a valere sugli analoghi avvisi di aprile 2022, settembre 2022 e maggio 2023 sono ammissibili esclusivamente per la migrazione e attivazione di ulteriori servizi rispetto a quelli già finanziati. I servizi pagoPa ammessi La misura è collegata al codice dell’amministrazione digitale che ha previsto in capo alle pubbliche amministrazioni, ai gestori di pubblici servizi e alle società a controllo pubblico l’obbligo di accettare, tramite la piattaforma pagoPa, i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico. Le pubbliche amministrazioni, quindi, sono obbligate ad aderire al sistema pagoPa per consentire alla loro utenza di eseguire pagamenti elettronici nei loro confronti. Tali disposizioni hanno lo scopo di favorire una completa digitalizzazione dei pagamenti effettuati a favore delle pubbliche amministrazioni, con conseguente semplificazione per i cittadini. L’obiettivo del bando è la migrazione e l’attivazione dei servizi di incasso dell’ente nel rispetto di “pacchetti minimi” a cui si possono sommare servizi fino al raggiungimento dello stato “full pagoPa”. Per i comuni, il pacchetto minimo di servizi per fascia di popolazione è pari a 3 servizi per i comuni fino a 20 mila abitanti e pari a 5 servizi per tutti gli altri comuni di maggiore dimensione. I servizi oggetto di migrazione possono essere tutti i servizi di incasso erogati da ciascun ente facendo valere il principio della titolarità del credito, cioè potranno essere migrati tutti i servizi di incasso gestiti direttamente dal singolo ente e/o affidati a soggetti esterni, fermo restando che l’ente mantenga la titolarità del credito vantato. I servizi di incasso per i quali l’ente ha richiesto il contributo devono essere realizzati e funzionanti al più tardi alla data prevista per il completamento delle attività. Contributo predefinito per numero di servizi L’importo del finanziamento sarà riconosciuto al comune solo a seguito del conseguimento del risultato atteso, come somma dei servizi migrati ed attivati sulla piattaforma pagoPa. Gli importi del finanziamento, riconosciuti per ogni singolo servizio, sono pari a 607 euro per i comuni fino a 5 mila abitanti, pari a 857 euro per i comuni tra 5.001 e 20 mila abitanti, pari a 1.821 euro per i comuni tra 20.001 e 100 mila abitanti, pari a 2.747 euro per i comuni tra 100.001 e 250 mila euro e pari a 7.967 euro per i comuni con più di 250 mila abitanti. Le attività di cui al finanziamento richiesto con il progetto devono essere state avviate a decorrere dal 1° aprile 2021. Il progetto presentato non può risultare finanziato da altri fondi pubblici, nazionali, regionali o europei e deve rispettare il principio di addizionalità del sostegno. Domande finanziate in base all’ordine cronologico L’avviso rimarrà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la data del 30 novembre 2024. I soggetti attuatori devono presentare domanda di ammissione al finanziamento esclusivamente tramite il sito “Pa digitale 2026”, accessibile all’indirizzo https://padigitale2026.gov.it/. Per l’accesso alla piattaforma è obbligatorio il possesso di una identità digitale.

In collaborazione con Mimesi s.r.l. – Articolo integrale pubblicato su Ilsole24ore del 19/7/2024

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