Un’iniezione maxi di liquidità per sbloccare la spesa degli enti attuatori di progetti Pnrr. Le amministrazioni potranno chiedere ai ministeri anticipazioni fino al 90% del costo degli interventi che dovranno essere erogate entro 30 giorni dalla ricezione delle richieste di trasferimento. La novità sarà contenuta in un emendamento (chiesto dall’Anci e fatto proprio dal governo) al decreto legge Omnibus (dl n.113/2024) che sarà depositato oggi. Cerisano a pag. 27 Un’iniezione maxi di liquidità per sbloccare la spesa degli enti attuatori di progetti Pnrr.
Le amministrazioni potranno chiedere ai ministeri anticipazioni fino al 90% del costo degli interventi che dovranno essere erogate entro 30 giorni dalla ricezione delle richieste di trasferimento. Nel tetto del 90% dovranno essere ricomprese anche le anticipazioni eventualmente già erogate agli enti (quella del 10% inizialmente prevista, innalzata al 30% dal decreto legge Pnrr). Il limite del 90% sarà quindi cumulativo. La novità punta a mettere il turbo alla spesa degli enti locali facilitando il processo di erogazione delle risorse dal centro alla periferia (che tuttora in molti ministeri procede a singhiozzo). E sarà contenuta in un emendamento (chiesto dall’Anci e fatto proprio dal governo) al decreto legge Omnibus (dl n.113/2024) che sarà depositato oggi dall’esecutivo nelle commissioni bilancio e finanze del Senato. Il testo ha ricevuto l’ok dalla Ragioneria generale dello Stato e prevede che gli enti locali, in sede di presentazione delle richieste di anticipazioni, attestino l’ammontare delle spese risultanti dagli stati di avanzamento lavori e dimostrino di aver svolti i controlli di competenza, inclusi quelli specifici previsti dalla normativa Pnrr. Ricevute queste attestazioni,i ministeri dovranno erogarei trasferimenti agli enti, riservandosi di effettuare i successivi controlli sulla documentazione giustificativa al più tardi entro la data di erogazione del saldo finale. L’emendamento in ogni caso rimanda un decreto Mef la definizione dei criteri attuativi della norma.
Il dm dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del dl Omnibus. Cassa utilizzabile senza vincoli Si avvia ad essere approvato anche un altro emendamento, concordato tra Ancie governo, che per facilitare l’assolvimento degli obblighi derivanti dalla realizzazione degli interventi di investimento, limitatamente agli esercizi finanziari 2024, 2025 e 2026, prevede che non si applichino i limiti previsti per gli enti che utilizzano entrate vincolateo concedono anticipazioni di tesoreria. Il tutto a una condizione: che il ricorso all’anticipazione di tesoreria o all’utilizzo, in termini di cassa, delle entrate vincolate per il finanziamento delle spese correnti, sia giustificato da spese Pnrr. Rafforzamento capacità amministrativa Come anticipato ieri su ItaliaOggi, per rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali in ottica Pnrr, un emendamento di Fratelli d’Italia (a firma Fausto Orsomarso) consente agli enti in dissesto finanziario, in riequilibrio finanziario pluriennaleo strutturalmente deficitari, di effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato e a tempo determinato fino al 31/12 (e non più fino al 30/6) dell’anno successivo a quello dell’autorizzazione anche in condizione di esercizio provvisorio.
Pnrr, liquidità agli enti locali
Francesco Cerisano – Le amministrazioni potranno chiedere anticipazioni fino al 90 per cento del costo degli interventi, che saranno erogate entro 30 giorni delle richieste di trasferimento
Italiaoggi
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