Ad aprire l’incontro è stato il Direttore di ANCI Emilia-Romagna Gianni Melloni , anche in rappresentanza del Presidente di ANCI Emilia-Romagna Daniele Manca impossibilitato a partecipare, il quale ha sottolineato come l’iniziativa avesse anche il valore di rinforzare i legami con gli amministratori ed il territorio, oltre a quello di informare e riflettere insieme sui precipitati della Legge di Stabilità. “Una legge – ha sottolineato Melloni – che, come tutte le leggi, ha un impatto diverso sui singoli territori. Per esempio il patto di stabilità territoriale, ora superato dalle nuove norme, aveva permesso in Emilia-Romagna di recuperare spazi di patto per i Comuni per quasi 900 milioni di euro. Quando si abrogano norme importanti, bisognerebbe sempre riflettere sulla loro ricaduta nei diversi contesti territoriali”.
L’approfondimento tecnico dei temi salienti presenti in questa Legge di Stabilità è poi entrato nel vivo con gli interventi di Veronica Nicotra, Segretario Generale ANCI, Pierciro Galeone, Direttore IFEL, Andrea Ferri, Responsabile Finanza Locale IFEL e Agostino Bultrini, Responsabile ANCI Politiche per il Personale e Relazioni Sindacali.
Veronica Nicotra ha illustrato alla nutrita platea di amministratori e tecnici l’impalcatura generale della legge di stabilità, soffermandosi in particolare su due questioni principali, oggetto di lunga contrattazione con il Governo, ovvero la salvaguardia delle entrate dei comuni e il superamento del patto di stabilità. “Abbiamo evitato un ulteriore taglio ai comuni per il 2016, che pure era nelle prime bozze della finanziaria – ha puntualizzato Nicotra – così come abbiamo ottenuto che l’abolizione dell’imposta sulla prima casa venisse compensata integralmente sul gettito effettivo 2015”. “Altro risultato poco comunicato ma reale è la sospensione de facto della 243, che è complessiva – ha concluso Nicotra”.
Pierciro Galeone è intervenuto brevemente invitando i comuni “ad usare IFEL ed i suoi servizi gratuiti per i comuni”, sottolineando in particolar modo l’importanza degli eventi formativi promossi e la grande partecipazione avuta.
Ad Andrea Ferri il compito di entrare nel dettaglio dell’impianto finanziario della Legge di Stabilità, partendo da un quadro preciso dell’enorme contributo dato dai comuni nel quinquennio 2010/2015 al risanamento della finanza pubblica. Anche Ferri, come Melloni, ha sottolineato come “le manovre impattano diversamente nei territori regionali. L’Emilia-Romagna si è ben difesa dal calo costante delle risorse, con una media di 36 euro procapite in meno rispetto al dato complessivo del Nord Italia che si attesta a meno 45 euro procapite, questo perché ha saputo attivare prelievi locali per mantenere la rete di servizi di qualità che le sono propri storicamente”. Ferri si è poi soffermato sul saldo di competenza potenziato che ha superato il patto di stabilità “senza un vero obiettivo di saldo, se non appunto l’equilibrio” ed ha poi dettagliato la perequazione del nuovo sistema di entrate dei comuni.
A concludere gli interventi Agostino Bultrini , che ha presentato la parte più critica secondo ANCI di questa legge di Stabilità 2016, ovvero le norme sul personale, soffermandosi in particolare sul turnover del 25% del personale cessato nell’anno precedente (che non vale per le Unioni di Comuni), un laccio mortale per i comuni che ANCI è impegnato ad allentare in un rapporto dialettico costante con il Governo.
L’appuntamento si è concluso con le domande dei Comuni, cui gli esperti hanno dato risposta approfondendo alcuni dei temi più rilevanti emersi.
Per approfondire:
Crisi e risanamento della finanza pubblica: impatto e prospettive per i Comuni
a cura di IFEL – Dipartimento Finanza Locale
Linee di politiche per il personale.Le modifiche introdotte dalla legge di stabilità
a cura di ANCI – Dipartimento Politiche per il Personale e Relazioni Sindacali dei Comuni
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