Come ha sottolineato Pier Attilio Superti, Segretario Generale di ANCI Lombardia: ”con il superamento del patto di Stabilità e l’introduzione del saldo potenziato di competenza zero, fattori che aprono nuovi scenari per la finanza locale”.
Anche il Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi ha messo in luce quanto “è importante comprendere gli sviluppi e le riforme in atto sui Comuni”. In tal senso, il Comune di Mantova ha dato la sua disponibilità a proporsi come interlocutore e promotore di momenti di confronto sul territorio.
Giovanni Buvoli, Vice Sindaco e Assessore al Bilancio, Demanio e Patrimonio, Commercio, Attività Produttive, lavoro e sviluppo economico ha sottolineato quanto i Comuni hanno contribuito a risanare il debito pubblico nel periodo compreso tra il 2010 e il 2015. “I cittadini hanno trascorso anni in cui sono stati sottoposti ad un incredibile pressione fiscale: sono stati costretti a versare di più, pur ottenendo meno servizi in cambio”. E’ stato richiesto infatti un contributo sproporzionato rispetto al peso del comparto sulla finanza pubblica nel suo insieme (7,4% della spesa) e sul debito della PA (2,1%), ma anche con riferimento al ruolo dei Comuni nella fornitura di servizi sociali, nella regolazione dell’economia urbana e negli investimenti locali.
Alessandro Beltrami, dirigente Settore Economico- Finanziario e Tributario del Comune di Mantova e Consulente di ANCI-IFEL, puntualizza quanto introdotto dall’Assessore analizzando nel dettaglio il caso specifico di Mantova “Nel periodo 2010-2014 emerge per la provincia di Mantova una riduzione pro capite delle risorse disponibili (-40 euro) molto inferiore al rispettivo dato nazionale (-73 euro) ma simile a quella del Nord (-45 euro)”.
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