E’ inammissibile il ricorso avverso l’atto di natura non provvedimentale emanato dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici che, nell’esercizio delle proprie funzioni di controllo sulla regolarità degli affidamenti pubblici, abbia espresso un parere sull’operato di una stazione appaltante. L’Autorità ha funzioni di controllo dell’osservanza dei principi di efficienza, efficacia, tempestività, trasparenza e correttezza in materia di contratti pubblici ed i suoi atti di natura non provvedimentale, consistenti in un contributo utile all’orientamento dei comportamenti degli operatori del settore, non sono idonei a recare alcun pregiudizio diretto ed immediato nei confronti dei destinatari.
(Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza del 3 maggio 2010, n. 2503)
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