In base all’articolo 1, comma 746 della legge 160/2019 per i fabbricati posseduti dalle imprese, classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, fino al momento della richiesta dell’attribuzione della rendita il valore è determinato sulla base dei costi storici di acquisto o di costruzione, in quanto sprovvisti della stessa rendita catastale. I valori storici poi erano attualizzati tramite dei coefficienti approvati da un decreto ministeriale che tiene conto dei valori Istat sull’andamento dei costi di costruzione di un capannone.
Con l’apporvazione dei nuovi coefficienti, i metodi di calcolo precedenti, basati sui valori contabili, devono ritenersi superati e anche per i fabbricati appartenenti al gruppo D si potranno applicare le ordinarie modalità di calcolo ai fini Imu.
I nuovi coefficienti valgono anche ai fini del calcolo dell’Impi, l’imposta immobiliare sulle piattaforme marine. L’imposta è stata istituita dall’articolo 38 del Dl 124/2019 sulle piattaforme marine, a partire dal 2020, in sostituzione di ogni altra imposizione immobiliare locale ordinaria sugli stessi manufatti.
Di seguito la tabella pubblicata dal decreto del Mef con i nuovi coefficienti:
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