Nella riunione odierna al Viminale, la Conferenza Stato-Città ha adottato i criteri attuativi della Legge di Bilancio 2025, stabilendo i parametri per il contributo aggiuntivo richiesto agli enti locali al fine di garantire la tenuta dei conti pubblici.
Per l’anno in corso, il contributo per i Comuni è stato fissato a 130 milioni di euro, mentre le Città metropolitane e le Province dovranno versare un totale di 10 milioni, con circa 3,5 milioni a carico delle metropoli. Tali importi dovranno essere accantonati nella parte corrente dei bilanci di previsione.
Durante la riunione, il vicepresidente Roberto Pella ha sottolineato l’importanza di ridurre, nei prossimi anni, il contributo richiesto agli enti locali, considerando l’incremento degli oneri per il mantenimento dei servizi locali e la necessità di allinearsi ai criteri della nuova governance economico-finanziaria europea. Inoltre, è stato approvato il riparto di 56 milioni di euro per il finanziamento della perequazione, destinato a supportare i Comuni delle regioni a statuto ordinario meno dotati, in base al sistema dei fabbisogni e delle capacità fiscali standard. La decisione segna un passo importante verso una maggiore equità tra i territori, ma solleva anche interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine del sistema finanziario degli enti locali.
Gli equilibri di bilancio degli Enti Locali
La gestione dell’ente locale richiede una necessaria e continua verifica di tutti gli equilibri finanziari ed economici che garantiscano il corretto e sano governo dell’ente.Oltre alle norme e ai principi contabili, le pronunce della Corte dei conti forniscono ulteriori elementi di riflessione per approfondire quando un ente possa definirsi in equilibrio.Il libro approfondisce tutti gli equilibri, sia quelli immediati che quelli impliciti che l’ente locale deve garantire ed il relativo collegamento tra loro.Nella presente edizione integrata ed aggiornata sono analizzati:• i riflessi del pareggio di bilancio dell’art. 1, cc. 819, 820 e 821, della L. n. 145/2018;• i riflessi del D.Lgs. n. 36/2023 sugli equilibri, anche della singola opera pubblica, nonché sulla costituzione del FPV;• i riflessi sugli equilibri delle quote accantonate, vincolate e destinate dell’avanzo di amministrazione e, anche con esempi pratici, gli schemi di cui ai prospetti a/1, a/2 ed a/3 di cui agli allegati 9 e 10 del D.Lgs. n. 118/2011;• le possibilità di applicazione delle quote vincolate ed accantonate del risultato di amministrazione anche per gli enti in disavanzo;• gli equilibri dei singoli interventi finanziati dal PNRR;• i riflessi sugli equilibri delle spese per i lavori di somma urgenza;• i nuovi parametri di deficitarietà strutturale (con foglio excel per la verifica automatica);• il mantenimento dei residui ed i riflessi anche sullo stato patrimoniale;• la gestione in equilibrio della cassa vincolata dopo il D.L. n. 60/2024 convertito in L. n. 95/2024;• gli equilibri nei tempi di pagamento delle fatture;• l’equilibrio pluriennale per le assunzioni di personale. Marcello QuecchiaLaureato in economia e commercio, è dirigente di area economico-finanziaria, tributi e personale in ente locale.
Marcello Quecchia | Maggioli Editore 2024
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