di MASSIMILIANO FINALI (ItaliaOggi – 06/10/2023)
Enti chiamati a pubblicizzare gli interventi da finanziare. Le regole in un dpcm del 2021
Bonifiche, prevenzione dissesto, parchi e recupero aree
Effettuare bonifiche ambientali, prevenire il dissesto idrogeologico, realizzare parchi e recuperare aree dismesse sono interventi che gli enti locali possono finanziare grazie al “bonus ambiente”. La piattaforma del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, raggiungibile sul sito www.bonusambiente.it, attende solo che gli enti locali carichino i progetti da finanziare grazie al supporto dei privati. Lo strumento è disciplinato dal dpcm 10 dicembre 2021, in merito all’attuazione del credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi su edifici e terreni pubblici, ai fini della bonifica ambientale, della prevenzione e del risanamento del dissesto idrogeologico, della realizzazione o della ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e del recupero di aree dismesse di proprietà pubblica. L’agevolazione in pillole. Il credito d’imposta è riconosciuto al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate per gli interventi ambientali previsti dalla norma e spetta a persone fisiche ed enti non commerciali entro il 20% del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d’impresa entro il 10 per mille dei ricavi annui ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo. L’erogazione liberale, o elargizione liberale o mecenatismo è un contributo in danaro elargito da un benefattore senza obblighi di controprestazione o riconoscimenti di natura economica. Gli enti locali possono quindi individuare interventi ambientali da effettuare sul proprio territorio e da finanziare anche grazie alle donazioni di presone fisiche e imprese, quali soggetti che potranno a loro volta beneficiare del credito d’imposta nella misura del 65% della donazione effettuata. Necessaria la registrazione al portale. Le pubbliche amministrazioni interessate a sfruttare questa opportunità devono registrarsi al portale telematico ministeriale raggiungibile sul sito www.bonusambiente.it, attualmente già operativo e che raccoglie i primi interventi pubblicati sulla piattaforma. La registrazione avviene a cura del legale rappresentante, il quale può poi delegare altri per i successivi accessi, ed è comunque sottoposta a una specifica autorizzazione da parte del ministero, previa verifica dei dati inseriti. La registrazione al portale è propedeutica all’inserimento di uno o più interventi ambientali da sostenere mediante il bonus ambiente, potendo peraltro gestire anche le erogazioni provenienti dai mecenati. Accesso al beneficio in più fasi. Il soggetto privato che intende effettuare un’erogazione liberale è chiamato per prima cosa a individuare l’intervento da sostenere sul portale telematico e a contattare la pubblica amministrazione proprietaria del bene oggetto di finanziamento per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale. Successivamente, il soggetto che intende effettuare l’erogazione liberale prenota il contributo comunicando al ministero l’ammontare dell’erogazione liberale e i termini concordati con l’ente pubblico. Nei dieci giorni successivi alla prenotazione, il ministero comunica l’ammissione al credito di imposta, secondo il criterio temporale di ricevimento delle richieste sino all’esaurimento delle risorse disponibili; entro i dieci giorni successivi alla comunicazione, il mecenate, a pena di decadenza della prenotazione del contributo, effettua il versamento dell’erogazione liberale.
* Articolo integrale pubblicato su Iltaliaoggi del 06 ottobre 2023.
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