Con Decreto-Legge 8 aprile 2013, n. 35 – pubblicato nella G.U. 8 aprile 2013, n. 82 – sono state emanate le “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”.
In particolare, l’articolo 1, comma 10, del decreto legge in argomento ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un Fondo distinto in tre sezioni, di cui una denominata “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali” con una dotazione di 2.000 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014.
Lo stesso articolo, al comma 13, prevede che gli enti locali che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti per carenza di liquidità, chiedano alla Cassa depositi e prestiti a valere sulla citata Sezione, in deroga agli articoli 42, 203 e 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, anticipazioni di liquidità. Ciò consentirà agli stessi enti di procedere ai pagamenti dei propri debiti certi, liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro lo stesso termine.
Ai fini dell’immediata operatività della Sezione, il MEF e la CDP hanno stipulato un apposito Accordo (Addendum) che, in applicazione dei contenuti del decreto legge, stabilisce i criteri e le modalità per l’accesso alle risorse della Sezione, di cui si forniscono le specifiche nell’area a destra alla voce Procedura.
Per gli enti che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale si rimanda ai dettami dei commi 15 e 16 del decreto legge.
Schema di domanda di anticipazione
Fonte: Cassa Depositi e prestiti
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