Cassa vincolata e smaltimento dei residui passivi. I rilievi dei giudici contabili
Approfondimento di V. Giannotti
L’importanza della corretta determinazione della cassa vincolata e di quella libera, unitamente alla lentezza dei pagamenti, sono alcune delle criticità rilevate dai giudici contabili, a seguito della verifica ed istruttoria condotta sui dati emergenti dal rendiconto di un comune le cui risultanze sono qui di seguito esaminate.
La determinazione della cassa vincolata
Il responsabile dei servizi finanziari aveva certificato, nella propria determina, come all’1/1/2015 la cassa vincolata fosse pari a zero, mentre a fronte della puntuale verifica, a seguito dell’analisi degli allegati al rendiconto 2014 (elenco residui conservati al 31.12.2014), emergeva la presenza delle seguenti entrate che, in base ai principi enucleati dalla Sezione autonomie con la deliberazione n. 31/SEZAUT/2015/INPR, avrebbero dovuto essere evidenziati i seguiti importi vincolati:
a) trasferimenti da enti del settore pubblico allargato;
b) a fronte di mutui.
A seguito di successiva ricostruzione, l’ente ricalcolava la cassa vincolata, con esplicita distinzione con quella libera, effettuando in occasione del rendiconto 2016 la rettifica della determina inizialmente emessa.
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