Recentemente il tema degli incarichi esterni è stato oggetto di costante attenzione da parte del legislatore e della Corte dei conti, in un’ottica di contenimento della spesa pubblica.
Da un lato i “Decreti Madia” sulla riforma del pubblico impiego, prendendo le mosse dal Jobs Act, hanno riformulato le norme che disciplinano il conferimento di lavoro autonomo a soggetti esterni alla P.A., introducendo limiti più stringenti per le collaborazioni coordinate e continuative, che non scompaiono ma riappaiono sotto una nuova veste; dall’altro un nuovo Decreto, nell’abolire il regime dei voucher, ha introdotto – anche per la P.A. – il contratto di prestazione occasionale (CPO), finalizzato a soddisfare specifiche esigenze temporanee o eccezionali nell’ambito di progetti speciali rivolti a determinante categorie in stato di povertà, disabilità, di detenzione, tossicodipendenza, ovvero per l’organizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli.
La coesistenza di due normative in tema di lavoro occasionale (art. 2222 del Codice civile e e art. 54bis del D.L. n. 50/2017) può porre inevitabili problemi interpretativi e di raccordo. Ma vi è di più.
Il nuovo Codice dei contratti alimenta ulteriori incertezze: ci si riferisce, in particolare, alla nozione di operatore economico, che stride con i concetti di lavoratore autonomo e appaltatore, tanto cari alla tradizione civilistica italiana e sui quali è tuttora ancorata la giurisprudenza amministrativa e la prassi del Dipartimento Funzione Pubblica.
Che cos’è un incarico? Qual è la sua natura giuridica? Qual è la differenza con l’appalto di servizi alla luce del nuovo Codice dei contratti? Questo è oggi il vero nodo da sciogliere.
In altre parole, una Pubblica Amministrazione, nell’attribuire un incarico a soggetto esterno, conferisce lavoro autonomo o richiede un servizio sul mercato? Qual’è, di conseguenza, il plesso normativo di riferimento? Il Testo Unico sul pubblico impiego o il Codice dei contratti? O la normativa speciale, se esiste? Il Jobs Act come ha influito sul conferimento delle collaborazioni esterne? Quali di esse sopravvivono dopo il 31 dicembre 2018? Il tradizionale lavoro autonomo occasionale sopravvive? O è stato abrogato dalla riforma “Madia”?
Il corso inoltre affronta gli aspetti fiscali e previdenziali relativi al conferimento di incarichi esterni di lavoro autonomo, nelle forme di lavoro professionale, occasionale e di collaborazione coordinata e continuativa non etero-organizzata, compreso il regime dei rimborsi spese.
Occorre liquidare la fattura di un professionista, emessa a seguito di un incarico di consulenza: posso fidarmi di come il professionista ha compilato il documento o è opportuno svolgere un controllo preliminare? Cosa succede in caso di divergenza tra quanto dichiarato dal professionista in sede di autocertificazione e quanto esposto in fattura?
Se la fattura contiene la cassa di previdenza professionale, la stessa è imponibile ai fini IRPEF? E ai fini IVA? E se invece della cassa di previdenza è esposta una percentuale INPS – gestione separata?
La rivalsa INPS deve essere trattata ai fini IRPEF e IVA come la cassa di previdenza professionale, o ha un trattamento diverso?
Se in fattura sono esposte spese per viaggi, vitto e alloggio, è corretto applicare la ritenuta d’acconto anche su queste?
I documenti in originale devono essere consegnati al sostituto d’imposta? Cosa devono dichiarare all’atto della stipula del contratto?
I rimborsi spese concorrono a formare la base imponibile INPS? Se i rimborsi spese non sono associati a compensi, si applica ugualmente la ritenuta d’acconto?
Può il committente assumere in proprio le spese relative alla prestazione di un professionista? Ad esempio, può pagare direttamente l’albergo di un conferenziere? Se sì, a quali condizioni?
A queste ed altre domande si cercherà di formulare una risposta, facendo riferimento alla giurisprudenza amministrativa e contabile e alla prassi più significativa dell’Agenzia delle Entrate.
Prima parte
Gli incarichi di lavoro autonomo e le “nuove” collaborazioni organizzate dal committente
• Il lavoro autonomo nel Codice civile:
– definizione;
– distinzione dall’impresa e dal lavoro dipendente.
• Il lavoro autonomo intellettuale.
• Le forme tradizionali di lavoro autonomo:
– professionisti;
– occasionali;
– collaborazioni coordinate e continuative.
• Le “nuove collaborazioni” dopo il Jobs Act e le modifiche all’art. 7 del D.Lgs n. 165/2001 (T.U. del pubblico impiego).
• Le collaborazioni organizzate dal committente: divieto e nullità.
• Il Jobs Act autonomi e le modifiche all’art. 409 del Codice civile.
• Condizioni e limiti di conferimento delle “nuove collaborazioni coordinate e continuative” per le Pubbliche Amministrazioni.
• Le collaborazioni conferite secondo normativa speciale: Università ed Enti di ricerca.
• L’impresa e i servizi: conferimento di incarico o affidamento di servizi?
• Teorie a confronto sul conferimento di incarichi: la teoria soggettiva e oggettiva.
• La posizione del Consiglio di Stato e della Corte dei conti.
• La posizione del Dipartimento della Funzione Pubblica.
• Gli incarichi di studio, di ricerca e le consulenze.
• Il contratto di prestazione occasionale (CPO) introdotto dall’art. 54bis del D.L. n. 50/2017: profili essenziali.
I presupposti del conferimento di incarichi di lavoro autonomo
• Il “nuovo” art. 7 del Decreto Legislativo n. 165/2001. Generalità.
• La giurisprudenza della Corte dei conti.
I requisiti oggettivi e soggettivi e il procedimento di conferimento
• La particolare e comprovata specializzazione, anche universitaria.
• La valutazione comparativa.
• Le deroghe e gli affidamenti diretti.
I divieti
• Il generale divieto di conferimento di incarichi a personale in quiescenza.
• Le deroghe e gli incarichi consentiti.
Seconda parte
Il trattamento fiscale e previdenziale dei professionisti
• Aspetti IRPEF: base imponibile e ritenuta d’acconto.
• Aspetti previdenziali: casse di previdenza e gestione separata.
• Aspetti IVA: base imponibile.
• I rimborsi spese.
Il trattamento fiscale e previdenziale delle Co.Co.Co.
• La tassazione IRPEF delle Co.Co.Co.
• L’assorbimento nella professione.
• La gestione separata INPS: le aliquote.
• L’IRAP e l’INAIL.
• I rimborsi spese.
• Gli obblighi del sostituto d’imposta.
Il trattamento fiscale e previdenziale del lavoro occasionale (LAO)
• Aspetti IRPEF.
• Disciplina e adempimenti INPS.
• I rimborsi spese.
• Gli adempimenti del sostituto d’imposta.
Il rimborso spese in assenza di compensi
• Esame e commento della prassi più significativa dell’Agenzia delle Entrate.
Docente:
- Alessandro Cairo
- Dottore commercialista e revisore contabile. Specializzato in Scienze dell’Amministrazione pubblica e in Giuristi d’impresa (SPISA), Università di Bologna.
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