In attuazione alla Legge delega n. 111/2023, il Governo ha emanato una serie di Decreti Legislativi di riforma dell’ordinamento tributario, con rilevante impatto sulla gestione della fiscalità locale e delle entrate comunali in genere. Benché il percorso di riforma non sia ancora terminato, le disposizioni emanate stanno già sortendo considerevoli effetti sull’attività quotidiana dell’Ufficio tributi, con riflessi ancor più dirompenti sulle procedure di accertamento.
Le modifiche più salienti sono quelle introdotte dal D.Lgs. n. 219/2023 che hanno revisionato lo Statuto dei diritti del contribuente (L. n. 220/2023), da coordinare a sua volta con le disposizioni in materia di processo tributario (D.Lgs. n. 546/1992).
Tali modifiche normative implicano la necessità di riorganizzare le procedure di lavoro, con conseguenze assai rilevanti sulle attività di verifica e di accertamento. Questo comporterà un sicuro rallentamento nei tempi di emissione degli atti di accertamento esecutivi, con possibili riflessi sul bilancio. Inoltre, il necessario confronto diretto con il contribuente andrà certamente ad alimentare il contenzioso tributario.
L’ingresso del principio generalizzato del contraddittorio preventivo sta dunque facendo emergere rilevanti problematiche nei rapporti con i contribuenti.
Il corso illustra le novità normative introdotte evidenziando i riflessi che queste riverberano nella gestione delle entrate comunali tributarie, suggerendo, al contempo, alcune modalità operative da adottare nel tentativo di ridurre le criticità che si sono già delineate.
PROGRAMMA:
• Il principio generalizzato del contraddittorio preventivo ai sensi dell’art. 6-bis della L. n. 212/2000.
• Gli atti interessati dal contraddittorio preventivo.
• Gli atti esclusi dal contraddittorio preventivo.
• La procedura da adottare.
• La “comunicazione” da trasmettere al contribuente: modalità di invio.
• Il contenuto dello schema di atto da trasmettere al soggetto passivo.
• La fase di confronto.
• La documentazione da richiedere.
• L’istanza di accertamento con adesione in fase preliminare.
• I verbali da redigere in occasione del confronto.
• La corretta redazione dell’atto di accertamento esecutivo da emettere a seguito del contraddittorio
preventivo.
• La motivazione rafforzata dell’atto di accertamento esecutivo: i nuovi oneri di motivazione indicati dalla L.
n. 212/2000, a pena di annullabilità.
• L’istanza di accertamento con adesione a seguito di notifica di atto di accertamento.
• L’istanza di autotutela presentata dal contribuente: autotutela obbligatoria e autotutela facoltativa.
• L’impugnabilità del diniego tacito/espresso dell’autotutela: modalità, termini ed effetti del diniego.
• Le fattispecie di nullità e annullabilità degli atti di accertamento esecutivi e gli effetti della loro
contestazione da parte del contribuente.
• La notifica inesistente e le conseguenze sull’atto di accertamento.
• I casi di notifica nulla.
• La nuova modalità di notifica tramite PEC al domicilio digitale.
• L’applicazione del principio del “né bis in idem”.
• L’applicazione del principio di proporzionalità.
• L’adozione del cumulo giuridico dopo le modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 87/2024.
• La sospensione della decadenza ai sensi dell’art. 6-bis della L. n. 212/2000.