L’attività di recupero dell’IMU – Indicazioni operative

3 Settembre 2021
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La Legge n. 160/2019 ha unificato l’IMU e la TASI, ponendo fine alla irragionevole sovrapposizione delle due entrate, semplificando così la gestione del prelievo.
Il testo della nuova IMU raccoglie, in un unico documento, gran parte delle norme preesistenti, confermando presupposti impositivi e modalità di calcolo della vecchia IMU con alcuni chiarimenti e con modifiche apparentemente innocue ma che, di fatto, implicano importanti ricadute operative, lasciando tuttavia irrisolte alcune questioni.
Il corso esamina la vecchia e nuova disciplina, con particolare riferimento alle fattispecie che potrebbero costituire oggetto di attività di accertamento e di recupero dell’imposta da parte degli Enti Locali.

 

Programma

  • I termini decadenziali per l’attività di accertamento a seguito dei provvedimenti governativi “emergenziali”.
  • La disciplina dell’imposta contenuta nell’art. 13 del D.L. n. 201/2011.
  • La definizione di abitazione principale e la questione dei coniugi residenti in Comuni diversi.
  • Le fattispecie assimilate all’abitazione principale, con particolare riferimento agli alloggi sociali.
  • Le aree fabbricabili: definizione e determinazione del valore.
  • Le categorie catastali fittizie (F2, F3, F4).
  • I fabbricati merce e la questione della dichiarazione ad efficacia costitutiva.
  • L’IMU agricola: fabbricati rurali e terreni agricoli.
  • La TASI (L. n. 147/2013): tributo a doppia soggettività passiva.
  • L’introduzione della nuova IMU dal 2020 (L. n. 160/2019)
  • Conferme e novità nella disciplina della nuova imposta: questioni irrisolte.
  • Le agevolazioni 2020-2021 previste dai provvedimenti emergenziali.
  • I recenti orientamenti giurisprudenziali.

Docente:
Giuseppe Debenedetto
Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di tributi locali. Direttore del servizio internet www.ufficiotributi.it

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