Corte dei conti: analisi sullo stato di attuazione del PNRR

Pubblichiamo l’analisi sull’andamento dei progetti contenuti nel PNRR realizzata dalla Corte dei Conti, delibera n. 41 del 21/3/2025

1 Aprile 2025
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Pubblichiamo l’analisi sull’andamento dei progetti contenuti nel PNRR realizzata dalla Corte dei Conti. Il rapporto sulla gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNC), esaminato nel 2024 dagli ermellini, “fornisce un quadro generale positivo ma con alcune criticità da monitorare”.

Consulta la delibera della Corte dei conti n. 41 del 21/3/2025- STATO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PNRR E PNC OGGETTO DI CONTROLLO NEL 2024 SEZIONE CENTRALE DI CONTROLLO SULLA GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO.

Secondo la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, gli obiettivi qualitativi e quantitativi, fissati a livello nazionale ed europeo, sono in linea con le previsioni, ma persistono problematiche che richiedono interventi mirati, soprattutto in vista della scadenza del Piano nel 2026.

Aumento della spesa e sostenibilità della spesa corrente

Dal punto di vista finanziario, la piattaforma ReGiS segnala un rinvio di spese programmate per il biennio 2023-2024 pari a circa 2,4 miliardi di euro. Di conseguenza, la spesa aumenterà nei due anni successivi: 1,2 miliardi nel 2025 e 680 milioni nel 2026. La Corte sottolinea anche la carenza di personale nelle strutture di controllo e rendicontazione, che ha rallentato le verifiche di spesa. Inoltre, il mancato aggiornamento regolare dei dati sulla piattaforma da parte di alcune amministrazioni ha portato a disallineamenti tra i dati ufficiali e quelli interni, un elemento di criticità soprattutto alla luce della normativa che aumenta le responsabilità nella gestione degli obiettivi PNRR.

Sebbene i progressi siano stati tangibili per le Missioni 1 (digitalizzazione), 2 (transizione ecologica) e 3 (infrastrutture), con una spesa tra il 37% e il 40% dei fondi disponibili, le Missioni 4 (istruzione), 5 (inclusione) e 6 (salute) mostrano un avanzamento decisamente inferiore, attestandosi tra il 14% e il 27%.
Infine, la Corte dei conti ha messo in evidenza la sostenibilità della spesa corrente, soprattutto per gli enti locali, che dovranno garantire la continuità e la gestione efficiente delle opere anche oltre il 2026, assicurando un adeguato supporto finanziario a medio-lungo termine.

Lo stato di attuazione degli interventi PNRR e PNC: la scheda di sintesi

Proponiamo di seguito una scheda di sintesi che raccoglie i principali aspetti trattati all’interno della La Relazione sullo stato di attuazione degli interventi PNRR e PNC.

Stato di avanzamento complessivo. Sono stati rilevati significativi progressi nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR e dal Piano Nazionale Complementare (PNC) per il 2024, con circa il 75% delle milestone e dei target raggiunti. Tuttavia, permangono criticità che potrebbero rallentare gli interventi futuri, specialmente nell’ambito delle infrastrutture, della digitalizzazione e dell’energia verde. È emersa la necessità di migliorare il coordinamento tra enti territoriali e amministrazioni centrali per velocizzare ulteriormente le procedure.

Criticità amministrative e burocratiche. Permangono ritardi amministrativi legati soprattutto alla complessità burocratica, alla frammentazione delle responsabilità e alla scarsa digitalizzazione delle procedure. La Corte suggerisce interventi urgenti di semplificazione normativa e una maggiore digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, sottolineando l’importanza di rafforzare le competenze tecniche del personale coinvolto per assicurare la corretta gestione e l’efficacia degli investimenti pubblici, facilitando così la realizzazione tempestiva dei progetti strategici previsti dai piani.

Interventi per la transizione digitale. L’attuazione degli interventi dedicati alla transizione digitale ha mostrato segnali positivi, ma con ritardi significativi nella realizzazione delle infrastrutture digitali pubbliche essenziali. La Corte raccomanda di accelerare gli investimenti nella banda ultra-larga e nella digitalizzazione dei servizi pubblici, considerati indispensabili per lo sviluppo del Paese. Viene anche evidenziata l’importanza di garantire un adeguato livello di sicurezza informatica a protezione delle nuove piattaforme e dei dati sensibili gestiti dalle amministrazioni pubbliche.

Sfide della transizione ecologica. Il rapporto segnala ritardi preoccupanti negli investimenti per la transizione ecologica, soprattutto riguardo alla produzione di energia da fonti rinnovabili e all’efficienza energetica degli edifici pubblici. La Corte suggerisce di migliorare rapidamente l’efficacia delle procedure autorizzative, in modo da velocizzare i progetti strategici, e raccomanda di affrontare con maggiore incisività le problematiche legate alla carenza di personale qualificato nella progettazione e nella gestione di interventi complessi legati alla sostenibilità ambientale.

Situazione degli investimenti infrastrutturali. Gli investimenti infrastrutturali, specialmente nel settore dei trasporti e delle grandi opere pubbliche, sono risultati tra quelli maggiormente esposti a criticità e ritardi. La Corte dei conti ha rilevato carenze nella pianificazione strategica e inefficienze nell’esecuzione materiale degli interventi. È urgente un’azione mirata per accelerare le procedure autorizzative e garantire maggiore chiarezza nelle responsabilità tra i diversi livelli amministrativi coinvolti, per migliorare il rispetto delle tempistiche e l’efficienza complessiva degli interventi.

Impiego delle risorse finanziarie. La gestione finanziaria delle risorse del PNRR ha evidenziato generalmente una buona capacità di spesa, ma con aree di miglioramento. Sono stati segnalati casi di inefficienza nell’utilizzo dei fondi europei assegnati, causati da lentezze burocratiche e da scarsa capacità progettuale di alcune amministrazioni locali. La Corte raccomanda l’introduzione di strumenti più efficaci di monitoraggio finanziario e controllo dei flussi di spesa, al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse e prevenire possibili criticità.

Monitoraggio e controllo degli interventi. La relazione evidenzia l’importanza fondamentale di un sistema efficiente di monitoraggio e controllo degli interventi per garantire trasparenza, responsabilità e raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tuttavia, il sistema attuale presenta alcune debolezze strutturali che potrebbero compromettere il tempestivo riscontro delle criticità emergenti. La Corte suggerisce il potenziamento immediato degli strumenti digitali e la definizione più chiara delle responsabilità nel monitoraggio per migliorare l’efficienza gestionale e facilitare la correzione rapida delle eventuali anomalie rilevate.

Indicazioni per la governance futura. La Corte ha sottolineato l’urgenza di un rafforzamento generale della governance, raccomandando maggiore coordinamento strategico tra i diversi livelli istituzionali e amministrativi coinvolti nei piani PNRR e PNC. È necessario promuovere un’effettiva collaborazione interistituzionale e una chiara assegnazione delle responsabilità operative, per assicurare la continuità degli interventi nel lungo termine e garantire il successo finale degli obiettivi di ripresa e resilienza previsti dall’Unione Europea e dal Governo italiano.

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Guida pratica alla gestione dei fondi del PNRR

Il volume è rivolto principalmente al Responsabile del Servizio finanziario dell’Ente locale e dell’Ufficio Appalti, ma è un utile strumento di lavoro per tutti gli attori coinvolti nel processo di gestione dei fondi del PNRR. Si compone di tre capitoli dove gli autori hanno focalizzato l’attenzione sia su argomenti specifici che interdisciplinari. Il primo capitolo, di Marco Rossi, tratta della gestione contabile delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dell’ordinamento contabile e delle principali deroghe al principio contabile sull’accertamento, nello specifico analizzando la FAQ n. 48 di Arconet. Il secondo capitolo, di Stefano Usai, parla del RUP e degli appalti del Recovery, del tema degli appalti e dei vari adempimenti afferenti l’attuazione del PNRR anche di tipo contabile/finanziario, focalizzando l’attenzione sulla figura del Responsabile Unico del Procedimento (RUP). Viene inoltre trattata la disciplina specifica per i comuni non capoluogo dopo l’art. 52 del D.L. n. 77/2021. Il terzo capitolo, di Maria Carla Manca, è dedicato alla rendicontazione e illustra le fasi e le procedure che concernono la rendicontazione, il finanziamento ed i rapporti tra i diversi soggetti attuatori/realizzatori: Amministrazione titolare degli interventi e Servizio centrale del PNRR. Sono inoltre analizzate le diverse circolari del MEF/RGS in particolare la n. 27 del 21 giugno 2022, “Monitoraggio delle misure del PNRR”, che detta le linee guida del sistema “ReGiS”, con esempi di dichiarazione, di assenza di doppio finanziamento riferito alla rendicontazione e relativo timbro nonché altri esempi di rendicontazioni. La sezione finale del volume (Formulario) offre alcuni schemi di delibere e di determinazioni che rientrano tra gli atti di maggior rilievo afferenti la contabilizzazione delle entrate PNRR, la determinazione di impegno di spesa e gli schemi per l’adesione alla Stazione Appaltante Unica dell’Unione dei comuni (per i comuni non capoluogo) al fine dell’adempimento di quanto previsto nell’art. 52 del D.L. n. 77/2021. Maria Carla Manca Dottore commercialista, revisore legale, revisore Enti locali, esperta in gestione e rendicontazione fondi comunitari, curatrice della rubrica “Finanza agevolata” sulla rivista Finanza e Tributi Locali di Maggioli Editore, componente esecutivo ANCREL Nazionale, presidente ANCREL Oristano. Marco Rossi Dottore commercialista, revisore legale e giornalista pubblicista. Professore a contratto all’Università di Genova. È revisore di Enti pubblici e componente di organismi di valutazione. Sindaco di società a partecipazione pubblica. Autore di numerose pubblicazioni in materia e membro del comitato scientifico di riviste. Consulente tecnico in procedimenti civili, arbitrali e penali. Stefano Usai Vice segretario comunale, responsabile dei servizi: Staff e direzione; Gestione delle risorse finanziarie e umane. Responsabile per la trasparenza e dell’accesso civico. Formatore in materia di appalti e attività degli Enti locali in genere, autore di articoli e numerose pubblicazioni in materia.

Maria Carla Manca, Marco Rossi, Stefano Usai | Maggioli Editore 2022

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