Corte dei conti: “Chiarezza su copertura leggi di spesa garantisce il principio di trasparenza

27 Luglio 2023
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“L’esposizione chiara ed esaustiva delle conseguenze finanziarie delle leggi di spesa e dei mezzi per farvi fronte garantisce il rispetto del principio di trasparenza che lega i cittadini alle istituzioni democratiche. È, pertanto, fondamentale la piena rispondenza del procedimento della formazione delle leggi al principio costituzionale della copertura finanziaria degli oneri”. Questo l’orientamento espresso dalla Corte dei conti in un documento dal titolo “Analisi delle modalità di copertura finanziaria nelle leggi regionali di spesa anno 2021″, elaborato dalle Sezioni regionali dell’Istituto contabile e approvato con delibera n. 10.

Il principio di trasparenza

Il documento ha lo scopo di costituire una fonte informativa di ausilio e di riferimento per le giunte e le assemblee legislative, nell’ottica di una migliore qualità della loro produzione normativa, e rappresenta un rilevante supporto – per la stessa Corte – nello svolgimento dei Giudizi di parificazione dei rendiconti regionali, necessariamente preceduti dalle analisi condotte sul complesso delle leggi di spesa regionali promulgate nell’anno. La Corte dei conti ha indicato come “essenziale la redazione di relazioni tecniche che accompagnino le leggi di approvazione regionale e forniscano i più completi elementi informativi sulla quantificazione degli oneri previsti, la loro tipologia e le relative coperture, a pena – nell’ipotesi più grave – dell’insorgere di possibili dubbi di legittimità costituzionale per violazione dell’art. 81, terzo comma, della Costituzione”.

L’analisi della Sezione Autonomie

Il quadro rilevato dalla magistratura contabile sulle diverse tecniche di quantificazione e sulle diverse modalità di copertura adottate dalle Regioni nella legislazione del 2021, si legge nel documento, “è risultato complesso e talvolta disomogeneo. Malgrado, infatti, un progressivo affinamento delle tecniche utilizzate, persistono aspetti di criticità segnalati dalle Sezioni regionali di controllo, come l’insufficiente esposizione, nelle relazioni tecniche, delle informazioni sulla natura degli oneri e sulla loro quantificazione, nonché il frequente – non consentito – ricorso dei legislatori regionali a risorse già stanziate in bilancio come mezzo di copertura di nuovi oneri”.

CONSULTA LA DELIBERA N. 10/2023 

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