Fallisce il blitz che riapre ai politici nelle partecipate

il sole24ore
15 Marzo 2022
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Salta in extremis il tentativo di riaprire le porte dei vertici amministrativi e delle partecipate chiuse agli ex politici locali dalla legge Severino. A provarci è stato un emendamento al decreto Sostegni-ter in discussione alla commissione Bilancio al Senato, e inciampato nell’inammissibilità a un passo dal voto.
L’intento, nobile, era quello di «non disperdere le competenze e le professionalità acquisite dagli amministratori locali nel corso del loro mandato, specialmente durante la fase emergenziale da Covid-19». E il mezzo per perseguirlo era la sospensione per tutto l’anno della norma che vieta a chi ha fatto parte di una giunta o di un consiglio di una regione o un comune con più di 15mila abitanti di assumere incarichi dirigenziali o di amministrazione nello stesso ente o nelle società controllate. Una sospensione generalizzata, per tutti, a prescindere. Un po’ troppo peso per un correttivo a un decreto nato per sostenere l’economia.

In collaborazione con Mimesi s.r.l.

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