Fattura elettronica, nuovi obblighi in vista

3 Marzo 2015
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Con comunicato del 27/02/2015 i Consulenti del Lavoro rendono noto che:

A partire dal prossimo 31.03.2015, anche le pubbliche amministrazioni locali potranno accettare le fatture dei propri fornitori solo in formato elettronico come previsto dall’art. 1 commi 209-214 L. 244/2007.

Tutti i fornitori della pubblica amministrazione dovranno adeguarsi alla nuova normativa, a tale proposito tutti i professionisti, tra cui i Consulenti del Lavoro, che assistono le imprese dal punto di vista contabile e fiscale, sono impegnati nel fornire assistenza ai propri clienti.

Le disposizioni, normative e tecniche, prevedono alcuni requisiti base per generare la fattura elettronica: in primo luogo il possesso di un indirizzo PEC e della firma digitale e poi la disponibilità di alcuni software per la predisposizione ed il controllo dei file nel formato previsto (sui siti web www.fatturapa.gov.it e www.agid.gov.it si trovano i links per scaricare le utility).

Dopo aver formato la fattura ed averla firmata e verificata, la stessa va trasmessa al sistema di interscambio tramite uno dei canali disponibili come ad esempio quello dell’Agenzia Entrate (cui si accede tramite le credenziali  Fisconline od Entratel), oppure ancora tramite l’invio e la ricezione di PEC (all’indirizzo sdi01@pec.fatturapa.it).

Una particolarità importante dell’intero sistema: la fattura non viene inviata direttamente alla pubblica amministrazione destinataria finale del documento, ma invece è “smistata” dal sistema di interscambio gestito dall’Agenzia Entrate. A questo punto diventa di fondamentale importanza la conoscenza, da parte dell’emittente, del Codice Univoco Ufficio che identifica la pubblica amministrazione (e la relativa struttura interna) che deve ricevere la fattura. In altre parole una sorta di Codice  di Avviamento Postale tra le pubbliche amministrazioni, senza il quale la fattura non viene neppure accettata dal sistema. Il Codice Univoco Ufficio è attribuito dall’Agenzia per l’Italia Digitale e l’indice completo è consultabile al sito www.indicepa.gov.it. Ove comunicato dalla PA è, inoltre, obbligatorio indicare nella fattura elettronica il Codice Identificativo Gara che contraddistingue gli affidamenti effettuati dalla PA.

Ricordiamo infine, che uno degli obiettivi del nuovo sistema, oltre al controllo della spesa pubblica, è la maggior trasparenza e soprattutto la maggior celerità nei pagamenti della PA che in questo momento di crisi rimangono essenziali per il sostegno delle imprese.

PER APPROFONDIRE L’ARGOMENTO


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