Fatturazione elettronica in Europa: “dalla carta al digitale”

26 Novembre 2014
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Con comunicato del 25/11/2014 la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate rende noto che:

Si è svolto oggi, presso la sala “Di Cocco” dell’Agenzia delle Entrate, l’incontro semestrale del Forum italiano sulla fatturazione elettronica a cui hanno partecipato numerosi stakeholders pubblici e privati.

I lavori sono stati aperti dal direttore centrale Accertamento, Aldo Polito, che, ribadendo l’importanza del passaggio della fatturazione dalla carta al digitale, ha evidenziato come il maggior grado di efficienza dei processi amministrativi collegati potrà essere raggiunto solo a patto che tale passaggio avvenga in modo completo, attraverso un flusso di dati strutturato ed elaborabile automaticamente.

 Il Forum italiano, formalmente nato il 13 dicembre 2011 con decreto del dipartimento delle Finanze, è un “consesso aperto” delle parti pubbliche e private interessate alla fatturazione elettronica e, più in generale, alla digitalizzazione e dematerializzazione dell’intero processo di fatturazione, dalla nota d’ordine fino al pagamento.

Il Forum lavora in stretta sinergia e collaborazione con il Multi-Stakeholder Forum on e-invoicing, istituito a Bruxelles dalla Commissione Ue nel 2010 con la finalità di coordinare i Paesi membri nello sviluppo e nella diffusione della fatturazione elettronica.

Nei suoi primi 3 anni di attività, il Forum ha ottenuto alcuni importanti risultati predisponendo proposte recepite quasi integralmente dal legislatore e dalle istituzioni nazionali e Ue.

 Nell’ambito delle norme e dei documenti di prassi, le proposte più rilevanti hanno riguardato la modifica degli articoli 21 e 39 del Dpr 633/1972, per il recepimento delle disposizioni della direttiva 2010/45/Ue in tema di fattura elettronica, e la sostituzione del Dm 23 gennaio 2004, ormai obsoleto e contenente previsioni complesse per la dematerializzazione e conservazione dei documenti fiscalmente rilevanti (proposta sfociata nell’emanazione del Dm 17 giugno 2014).

In relazione alle iniziative di carattere tecnico, particolare rilievo assume, invece, la Raccomandazione “sull’uso di un modello semantico di dati per supportare l’interoperabilità della fatturazione elettronica in Ue” che la Commissione europea ha posto alla base della direttiva 2014/55/Ue.

 Constatata la bontà del metodo di lavoro, la Commissione ha deciso di prorogare per altri 3 anni i lavori del Multi-Stakeholder Forum sulla fatturazione elettronica e affiancare a quest’ultimo l’Expert Group on e-Procurement, ponendosi come obiettivo quello della dematerializzazione del public procurement.

Il Forum italiano, pertanto, è ora chiamato ad ampliare il proprio ambito di lavoro fornendo supporto alla Commissione anche in ambito di e-Procurement.

 L’incontro di oggi – al quale hanno preso parte, tra gli altri, rappresentanti di Consip, Banca d’Italia, Abi, Confindustria, Rete Imprese Italia, Assosoftware, Politecnico di Milano, Consorzio Cbi, Unioncamere, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Agid e Mef – ha sviluppato il confronto e il dibattito anche:

 

  • sulle possibili modalità di attuazione dell’articolo 9, comma 1 lettera d), della legge di delega fiscale, in materia di fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi
  • sulla predisposizione di una proposta di documento di prassi interpretativo del Dm del 17 giugno 2014, relativo anche alla conservazione dei documenti fiscalmente rilevanti
  • sull’analisi e la definizione di un modello semantico dei dati “core” della fattura, valido per tutte le pubbliche amministrazioni europee, da presentare al Comitato europeo di Normazione, incaricato a livello europeo dell’elaborazione di uno standard unico.

Come emerso nel corso dell’incontro, l’Italia con l’introduzione dell’obbligo della fattura elettronica verso la PA, sta rappresentando un esempio virtuoso per gli altri Stati membri.

Il Sistema di interscambio che l’Agenzia delle Entrate ha sviluppato e gestisce con la collaborazione tecnica di Sogei, infatti, ha già ricevuto e veicolato oltre 1 milione di fatture elettroniche, senza evidenziare problemi tecnici di rilievo, con una percentuale di fatture scartate (pari al 15% circa, nel mese di novembre ancora in corso) dovuta prevalentemente a errori formali nella predisposizione dei documenti, dimostrando che inviare e gestire una fattura elettronica non è un processo complesso anche se necessita sicuramente di un adattamento iniziale da parte degli operatori e della PA.

 Anche dal punto di vista dell’e-procurement “end to end” il nostro Paese è sicuramente all’avanguardia, in virtù dell’esperienza acquisita con il “programma di razionalizzazione degli acquisti” e con le iniziative di alcune Regioni.

Il Forum costituirà la sede privilegiata per sviluppare un confronto continuo tra esperti che, sulla base di esperienze concrete, elaborino proposte di modifiche e interventi volti ad accelerare il processo di effettuazione in modalità telematica degli appalti pubblici.

 Pertanto, il passaggio dalla fattura cartacea a quella elettronica è ormai, di fatto, un percorso irreversibile, a vantaggio di tutti.

Ma, affinché questo processo di cambiamento venga vissuto con positività ed esplichi il massimo dei suoi benefici, occorrerà che tutte le parti coinvolte, pur operando legittimamente a tutela dei propri interessi, tengano sempre presente che esiste un obiettivo comune, che è quello della crescita del Paese e, in tale ottica, contribuiscano al confronto, tanto sugli aspetti tecnici quanto su quelli giuridici, per definire soluzioni condivise.

 È questo lo spirito che anima il Forum, nato proprio per trovare le migliori soluzioni per diffondere la fatturazione elettronica e la dematerializzazione, prestando particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese.

La condivisione con tutti i portatori di interesse coinvolti fa sì che le proposte formulate dal Forum siano concrete e operative, in grado di agevolare l’azione dell’Amministrazione e del legislatore nazionale, nonché di far mantenere all’Italia un ruolo importante nei lavori che si stanno portando avanti in sede comunitaria.

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