di MASSIMILIANO FINALI
Gli enti locali interessati ai contributi devono candidarsi entro le ore 18 del 6 settembre
Dal Pnrr 515 milioni per realizzare mille nuove strutture
Il ministero dell’istruzione e del merito intende finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio, anche oltre l’orario scolastico, e accogliere le necessità di conciliare la vita personale e lavorativa delle famiglie. A prevederlo è l’avviso pubblico n. 0104609 del 29 luglio 2024 che si inserisce nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in particolare nell’investimento 1.2 “piano di estensione del tempo pieno e mense”. L’avviso vuole raggiungere l’obiettivo di mille nuove mense per aiutare le scuole ad ampliare il tempo pieno, rispondendo alle esigenze finora insoddisfatte dei territori, grazie a uno stanziamento di oltre 515 milioni di euro. Gli enti locali interessati, tramite il legale rappresentante o loro delegato, devono far pervenire la propria candidatura entro le ore 18 del giorno 6 settembre 2024. Contributi per gli enti locali Possono partecipare alla presente selezione pubblica tutti i comuni, proprietari di edifici pubblici ad uso scolastico statale o rispetto ai quali abbiano la competenza.
Possono partecipare, altresì, le province, ivi incluse quelle autonome, le città metropolitane e gli enti di decentramento regionale con esclusivo riferimento ai convitti di cui hanno la competenza. Il bando interessa tutto il territorio nazionale, prevedendo comunque una riserva di fondi di almeno il 40% a favore delle regioni del Mezzogiorno. Ammessi investimenti per le mense scolastiche Sono finanziabili proposte progettuali relative esclusivamente alla costruzione, riconversione e messa in sicurezza e ristrutturazione di spazi adibiti a mense scolastiche appartenenti a edifici pubblici destinati al primo ciclo di istruzione e ai convitti gestiti da province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale, censiti nell’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica ad eccezione degli edifici pubblici di competenza degli enti ricompresi nelle province autonome di Trento e di Bolzano che non risultano rilevati nella predetta anagrafe. I progetti possono prevedere nuova costruzione di locali da destinare esclusivamente a mense scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti, demolizione e ricostruzione di unità strutturali o parti di edificio strutturalmente autonome adibite ad uso scolastico appartenenti al primo ciclo di istruzione o a convitti da adibire esclusivamente a mense scolastiche a servizio di istituzioni scolastiche e di edifici scolastici esistenti, nonché ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati esclusivamente alla realizzazione di spazi e locali da destinare a mense scolastiche.
Inoltre, rientrano progetti di riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici pubblici esistenti adibiti ad uso scolastico da destinare a mense scolastiche e riqualificazione architettonica e funzionale e messa in sicurezza di mense scolastiche esistenti anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico dei relativi locali. Collaudo entro giugno 2026 Le proposte progettuali ammissibili devono prevedere un contributo a carico del Pnrr, per gli interventi di riconversione e riqualificazione architettonica, nella misura massima di 1.500 euro per metro quadro, mentre per gli interventi di nuova costruzione, ampliamento e demolizione e ricostruzione il contributo massimo a carico del Pnrr è di 2.400 euro per metro quadro. I lavori relativi alla messa in sicurezza ovvero realizzazione della nuova mensa devono essere affidati entro il 31 gennaio 2025e consegnati entro il 31 marzo 2025. I lavori devono terminare entro il 31 marzo 2026 ed essere collaudati entro e non oltre il 30 giugno 2026. Sono ammissibili le spese per lavori, incentivi per funzioni tecniche, spese tecniche per incarichi esterni, imprevisti, pubblicità, attrezzature per allestimento delle mense (nei limiti del 20% del contributo richiesto), nonché altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.
In collaborazione con Mimesi s.r.l. – Articolo integrale pubblicato su Ilsole24ore del 2/8/2024
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