I principi per il mantenimento dei residui in bilancio e la vigilanza del responsabile finanziario

22 Ottobre 2021
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A seguito del controllo dei conti di un ente locale e, in ragione della scarsa movimentazione dei residui attivi e passivi, la Corte dei conti della Basilicata (deliberazione n.75/2021) ha rammentato i principi contabili nel mantenimento dei residui, nonché la puntuale sorveglianza richiesta dal legislatore al responsabile finanziario.

Mantenimento dei residui

In considerazione di residui iscritti in bilancio, l’organo di revisione ha precisato che erano state effettuate le dovute verifiche circa la fondatezza giuridica dei crediti accertati in linea con il punto 9.1 del principio contabile applicato n. 4/2 allegato al d.lgs. n. 118/2011 e, in relazione ai residui attivi le dovute verifiche circa la fondatezza giuridica dei crediti accertati in linea con il punto 9.1 del principio contabile applicato n. 4/2 allegato al d.lgs. n. 118/2011.

I principi contabili

Alla risposta del revisore la Corte ha ritenuto opportuno richiamare l’Ente ad una gestione dei residui che eviti l’eccessivo immobilizzo nei rendiconti di risorse impegnate e non pagate, al fine di evitare complicazioni nella programmazione ovvero effetti negativi in termini di rispetto della disciplina in materia di tempestività dei pagamenti.

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