di V. Giannotti (bilancioecontabilita.go-vip.net 2/11/2015)
Definito il quadro di riferimento del Disegno Di Legge di stabilità 2016, a seguito di una serie di aggiustamenti anche dell’ultima ora, è stato dato avvio all’iter di approvazione con assegnazione al Senato prendendo il nome del DDL A.S. 2111. La prima parte del presente articolo si occuperà del commento avuto riguardo all’esenzione della tassazione della prima abitazione e dell’impatto sui bilancio degli enti locali, in quanto come si avrà modo di vedere non tutto il gettito atteso sarà distribuito come nell’anno 2014. Va, tuttavia, aggiunto come l’iniziale contributo richiesto anche ai Comuni, inizialmente stimato in circa 300 Milioni di Euro, nella formulazione definitiva del disegno di legge è stato eliminato, anche a fronte dell’intervento decisivo dell’ANCI che alcuni giorni prima della a discussione in Consiglio dei Ministri aveva avuto rassicurazioni da parte del Primo Ministro di una manovra che non avrebbe tolto nulla agli enti locali, già particolarmente colpiti nel periodo 2010-2014 con una perdita di gettito da parte dello Stato di circa il 30%/40% delle risorse trasferite. Qui di seguito i principali effetti sulla fiscalità locale della manovra.
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