Il riconoscimento del debito fuori bilancio per acquisizioni di beni e servizi non è automatico

2 Dicembre 2022
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Il riconoscimento del debito fuori bilancio per acquisizioni di beni e servizi non è automatico, ma presuppone una valutazione, da parte del Consiglio Comunale, circa l’esistenza delle condizioni espressamente previste dalla normativa: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. reg. di contr. per la Calabria, nella delib. n. 84/2022/PRSP, depositata lo scorso 17 novembre.
In particolare, si può procedere al riconoscimento solo quando vi è l’accertamento della sussistenza non solo della utilità pubblica nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni ma anche dell’arricchimento per l’ente.
L’Organo consiliare, nel riconoscere il debito, è tenuto ad accertare anche le cause per le quali gli organi dell’amministrazione attiva dell’Ente non hanno seguito la regolare procedura di acquisizione del bene o del servizio in questione e ad accertare le eventuali responsabilità, da evidenziare nella delibera di riconoscimento, al fine di evitare che si ripetano situazioni di irregolarità nella gestione delle procedure di acquisto dei beni e servizi.
Il riconoscimento del debito fuori bilancio è un istituto di carattere eccezionale che non è volto a consentire l’effettuazione di spese in difformità dal consueto iter procedimentale, ma solo a ricondurre, in casi particolari, alcune tipologie di spesa nel sistema del bilancio dell’ente. Il Comune, perciò, deve rispettare rigorosamente la normativa in materia di impegno di spesa al fine di evitare l’insorgenza di nuovi debiti fuori bilancio. Poche le deroghe ammesse, tra le quali i debiti per sentenze e quelli sorti per far fronte a calamità naturali: debiti, dunque, contratti a fronte di una spesa non prevedibile e non prevista.
Il mancato rispetto della normativa potrebbe occultare un aggiramento delle normali procedure di acquisto. La presenza cronicizzata del riconoscimento di debiti fuori bilancio per importi rilevanti, in particolare di quelli per acquisizione di beni e servizi, costituisce una patologia rilevante del sistema finanziario dell’ente, che può mettere in serio pericolo il rispetto degli equilibri o del pareggio di bilancio degli esercizi futuri.

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