Illegittima una consulenza esterna finalizzata ad aiutare il responsabile finanziario

1 Dicembre 2022
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Il conferimento dell’incarico che hanno ad oggetto l’ausilio alle funzioni tipiche del responsabile finanziario in materia tributaria non sono consentite per sopperire a lacune di tipo organizzativo o funzionale, di fatto esistenti nella struttura burocratica, o a carenze nell’organico del personale amministrativo o tecnico dell’Ente locale. Queste sono le motivazioni contenute nella deliberazione n.196/2022 della Corte dei conti della regione Siciliana.

Il fatto

A seguito di riscontro dell’incarico effettuato dal Sindaco ad un consulente esterno avente ad oggetto “le funzioni di esperto in materie economico-tributarie .… (…), di supporto all’Amministrazione nella formulazione degli indirizzi e nel raggiungimento degli obiettivi prefissati in materia tributaria e in particolare si occuperà della regolamentazione dei flussi di entrata dell’Ente monitorando e rendendo migliore la percentuale di riscossione delle entrate”.

In merito a tale consulenza il magistrato istruttore ha rilevato una serie di criticità con relativa richiesta di chiarimenti.

L’ente, nel riscontrare la richiesta, ha evidenziato che la consulenza risponde alla necessità di supportare l’ufficio tributi avvalendosi di specifiche professionalità che possano costituire valido ausilio al funzionamento della struttura ed alla identificazione delle possibili criticità riscontrate negli iter procedurali.

I rilievi del Collegio contabile

A dire dei giudici contabili, l’incarico è finalizzato a supportare l’attività dell’ufficio tributi, proprio al fine di sopperire a lacune del servizio finanziario nell’espletamento di funzioni che, per legge, sono ascrivibili alla struttura e, nel caso di specie, al responsabile di posizione organizzativa incaricato di funzioni dirigenziali, ai sensi e per gli effetti dell’art.13 del vigente CCNL “funzioni locali” del 21.05.2018. A tal riguardo, è stato evidenziato come in sede giurisdizionale i giudici contabili abbiano condannato il Sindaco di un Ente locale al risarcimento del danno per illegittimo conferimento di un incarico di esperto in materia di bilancio, contabilità, programmazione finanziaria e riscossione dei tributi locali (C.d.C., sez. giur. app. Sicilia, 31/08/2021 n. 147). In questo caso l’esperto aveva svolto attività di incremento della riscossione delle entrate tributarie, attraverso iniziative volte al recupero dei crediti vantati dall’Ente e con sentenza la Corte dei conti ha configurato tali attività come aventi carattere gestionale, oltre che non connotate da elevata complessità. Il fatto che in sede di controllo la Corte dei conti abbia raccomandato all’ente l’adozione con urgenza di misure per l’efficientamento dell’attività di riscossione, non può condurre all’elusione della normativa in materia di nomina dell’esperto. Anzi, precisa il Collegio contabile, le indicazioni previste erano quelle che si riferivano alla competenza dell’organo gestionale all’attuazione del rapporto tributario. In altri termini, è evidente che la riscossione dei tributi, il recupero crediti e lo smaltimento dei residui attivi sono attività che attengono alle funzioni ordinarie della struttura amministrativa e, pertanto, nelle raccomandazioni della Sezione di controllo non può certamente rintracciarsi il suggerimento ad avvalersi della figura dell’esperto per gli aspetti strettamente gestionali.

Nel caso di specie, dunque, sulla base dei parametri normativi e giurisprudenziali, l’oggetto del conferimento, come si desume, tra l’altro, dal disciplinare e da quanto rappresentato in sede di riscontro istruttorio, non consente di cogliere il nesso di strumentalità dell’attività affidata all’esperto rispetto all’esercizio di funzioni d’indirizzo politico-amministrativo e di controllo del Sindaco.

Conclusioni

Riscontrate le sopra esposte criticità, la Sezione di controllo ha invitato l’ente locale ad adottare gli opportuni provvedimenti per conformare la propria attività alla legge in materia di affidamento di incarichi, dando riscontro delle iniziative assunte.

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