In particolare, il contributo in esame (disposto dal comma 9 bis, art.1, del dl n.4 del 2015) è destinato a ristorare i 1.614 Comuni (1.596 delle regioni a statuto ordinario e della regione Sicilia e Sardegna e 18 del Friuli Venezia Giulia) nel cui territorio i terreni agricoli, dapprima esenti, sono divenuti imponibili a seguito del passaggio dai criteri dettati dalla circolare n.9 del 1993 a quelli previsti dallo stesso dl n.4 del 2015.
L’importo assegnato ai singoli Comuni (consultabile dagli elenchi in allegato al decreto del Ministero dell’Interno) è stato ottenuto quantificando preliminarmente per ciascun ente l’incidenza della detrazione rispetto al totale del gettito IMU terreni agricoli e tenendo contestualmente conto dell’ammontare stanziato per il ristoro, secondo la metodologia adottata dalla Conferenza Stato città ed autonomie locali nella seduta del 2 novembre 2015. Le quote così determinate saranno corrisposte a seguito della pubblicazione del decreto del Ministero dell’Interno nella Gazzetta Ufficiale.
Si ricorda infine che, per effetto dell’abrogazione operata dal comma 13 della legge di stabilità 2016 (legge n.208 del 2015), l’intero gettito cui si applicava la detrazione di 200 euro decade trovando compensazione tra i ristori disposti per il 2016 e, pertanto, il contributo in esame trova applicazione per il solo anno 2015.
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