Lo ha ribadito ANAC, intervenendo con la delibera n. 290 del 20 giugno 2023, sul caso di un Ente di bonifica dei bacini meridionali di una Regione del Meridione.
In base al decreto legislativo n. 39/2013, “coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del codice penale, non possono essere attribuiti incarichi di amministratore pubblico”.
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