La sospensione della retribuzione, in caso di procedimento penale, ha natura disciplinare

di V. Giannotti (www.bilancioecontabilita.it 17/7/2015)

La Corte di cassazione affronta la problematica relativa alla reintegrazione della retribuzione persa dal lavoratore dipendente durante il periodo di sospensione cautelare. In questo caso non è sufficiente l’esito dell’assoluzione in sede penale con formula piena, ma è necessario verificare se dall’esito del procedimento disciplinare, il lavoratore sia stato o meno licenziato. Così in caso di morte medio tempore del lavoratore, venendo meno la possibilità dell’esercizio dell’azione disciplinare, agli eredi spetta la retribuzione persa dal de cuius durante il citato periodo, tale sono le conclusioni a cui è pervenuta la Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, nella sentenza 25/06/2015 n.13160

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