L’ANCI tenta di far chiarezza sulle assunzioni ordinarie e straordinarie del PNRR

15 Febbraio 2022
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L’ANCI a seguito di una serie di interventi da parte degli organi istituzionali (MEF e Ministero dell’Interno) cerca di far chiarezza sulle regole e le facoltà riservate agli enti locali per le assunzioni ordinarie e straordinarie previste queste ultime per gli interventi del PNRR.

La finalità del quaderno operativo

A dire dei tecnici dell’ANCI il manuale vuole favorire un’accelerazione delle assunzioni ad oggi consentite per realizzare gli investimenti che vedono i Comuni e le Città Metropolitane come soggetti attuatori delle misure PNRR, nonché per procedere al necessario rafforzamento degli organici dopo un lungo periodo di drammatica riduzione del personale dei Comuni.

Il manuale è stato suddiviso in due capitoli: a) il primo dedicato alle regole ordinarie per le assunzioni a tempo indeterminato in base al DM 17 Marzo 2020; b) il secondo approfondisce le regole ordinarie e straordinarie per le assunzioni a tempo determinato per l’attuazione degli investimenti a valere sulle risorse PNRR.

In tale quadro complesso di riferimento, sono indicati i vari interventi alle più recenti delibere delle Corte dei Conti e alle Circolari del MEF e del Ministero degli Interni al fine di orientare le assunzioni degli enti locali.

Va precisato come, nel manuale, non si faccia cenno alle problematiche legate al Piano Integrato di attività e organizzazione (PIAO) dove la Conferenza Unificata ha dato un primo via libera nel mese di dicembre 2021, allo schema di decreto e alle linee guida predisposte dalla Funzione Pubblica, e con successiva conferenza ha dato parere positivo allo schema del DPR che abroga i documenti confluiti nel nuovo PIAO inserito nel d.l. 80/2021 (c.d. decreto reclutamenti).

Scarica il quaderno ANCI

 

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Con il PNRR un nuovo futuro per il partenariato pubblico privato D.L. n. 77/2021 Legge di bilancio 2022 – Nuovo contratto standard per il PPP

 a cura di Marco Nicolai e Walter Tortorella
22 febbraio 2022
ore 9.00 – 12.00

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza indica espressamente il project financing cPme il “catalizzatore” adatto per la ripresa del nostro Paese e il PPP quale strumento capace di contribuire al decollo della infrastrutturazione. Destinando, infatti, alcune delle risorse contenute nel PNRR ad operazioni di PPP, ogni progetto finanziato dal PNRR potrebbe, grazie agli investimenti privati, avere un effetto moltiplicatore per la ripresa, anche se è necessario considerare la presenza di un sistema regolatorio ancora caratterizzato da evidenti profili di incertezza e complessità. Ad oltre 20 anni dall’introduzione del Project financing in Italia, il Decreto Legge n. 77/2021, la Legge di bilancio 2022, il Next generation UE e l’ipotesi annunciata di un contratto standard per il PPP, offrono ulteriori occasioni all’alleanza pubblico privato per la realizzazione d’investimenti a favore della collettività e dei cittadini. Se nel tempo l’attrazione di risorse è stato alla base di questo modello, i nuovi provvedimenti ripropongono il vero senso dell’alleanza del PPP, ovvero l’attrazione di competenze. Il corso, pertanto, illustra le metodiche per promuovere un investimento in PPP. Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti ai docenti.

 

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