Quali sono le conseguenze del mancato rispetto del termine per l’approvazione consiliare del rendiconto?
La mancata approvazione consiliare del rendiconto entro il 30 aprile dell’esercizio successivo a quello di riferimento comporta lo scioglimento del Consiglio (art. 227, comma 2-bis, e art. 141, comma 2, del TUEL).
Le procedure di scioglimento sono disciplinate dall’art. 1 del d.l. 22 febbraio 2002, n. 13, convertito dalla legge 24 aprile 2002, n. 75, modificato dall’art. 1, comma 1132, lettera c), della legge n. 145/2018. Inoltre, ai sensi dell’art. 1, comma 897, della legge n. 145/2018, non è possibile applicare le quote vincolate, accantonate e destinate agli investimenti dell’avanzo di amministrazione fino all’approvazione del rendiconto.
Quali sono le conseguenze della mancata trasmissione del rendiconto alla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP) entro i termini previsti?
La mancata trasmissione del rendiconto alla BDAP entro 30 giorni dall’approvazione consiliare (ai sensi dell’art. 9, comma 1-quinquies, del d.l. n. 113/2016) comporta diverse sanzioni. L’ente locale non potrà procedere ad assunzioni di personale di alcun tipo, né stipulare contratti di servizio con privati che possano aggirare il divieto di assunzione. Inoltre, saranno sospesi i pagamenti delle risorse finanziarie dovute dal Ministero dell’Interno, incluso il fondo di solidarietà comunale (art. 161, comma 4, TUEL). Infine, ai sensi dell’art. 1, comma 793, della legge n. 207/2024, in caso di mancata trasmissione entro il 31 maggio dei dati del consuntivo o preconsuntivo dell’esercizio precedente, il contributo alla finanza pubblica sarà incrementato del 10%.
Gli equilibri di bilancio degli Enti Locali
La gestione dell’ente locale richiede una necessaria e continua verifica di tutti gli equilibri finanziari ed economici che garantiscano il corretto e sano governo dell’ente.Oltre alle norme e ai principi contabili, le pronunce della Corte dei conti forniscono ulteriori elementi di riflessione per approfondire quando un ente possa definirsi in equilibrio.Il libro approfondisce tutti gli equilibri, sia quelli immediati che quelli impliciti che l’ente locale deve garantire ed il relativo collegamento tra loro.Nella presente edizione integrata ed aggiornata sono analizzati:• i riflessi del pareggio di bilancio dell’art. 1, cc. 819, 820 e 821, della L. n. 145/2018;• i riflessi del D.Lgs. n. 36/2023 sugli equilibri, anche della singola opera pubblica, nonché sulla costituzione del FPV;• i riflessi sugli equilibri delle quote accantonate, vincolate e destinate dell’avanzo di amministrazione e, anche con esempi pratici, gli schemi di cui ai prospetti a/1, a/2 ed a/3 di cui agli allegati 9 e 10 del D.Lgs. n. 118/2011;• le possibilità di applicazione delle quote vincolate ed accantonate del risultato di amministrazione anche per gli enti in disavanzo;• gli equilibri dei singoli interventi finanziati dal PNRR;• i riflessi sugli equilibri delle spese per i lavori di somma urgenza;• i nuovi parametri di deficitarietà strutturale (con foglio excel per la verifica automatica);• il mantenimento dei residui ed i riflessi anche sullo stato patrimoniale;• la gestione in equilibrio della cassa vincolata dopo il D.L. n. 60/2024 convertito in L. n. 95/2024;• gli equilibri nei tempi di pagamento delle fatture;• l’equilibrio pluriennale per le assunzioni di personale. Marcello QuecchiaLaureato in economia e commercio, è dirigente di area economico-finanziaria, tributi e personale in ente locale.
Marcello Quecchia | Maggioli Editore 2024
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