Le criticità nell’utilizzo delle anticipazione di liquidita’ del d.l.35/2013 e incostituzionalita’ delle disposizioni del dl 78/2015

di V. Giannotti (www.bilancioecontabilita.it 16/10/2015)

I giudici contabili toscani non condividono le conclusioni del MEF e del d.l. n. 78/2015 che andrebbero in una direzione costituzionalmente illegittima, mentre risulta necessario che l’anticipazione di liquidità, ricevuta dalla Cassa Depositi e Prestiti, la cui restituzione è prevista nell’arco di 30 anni, sia da considerare neutra sia se effettuata prima che dopo i principi dell’armonizzazione contabile. Per il Collegio contabile nei nuovi principi di armonizzazione contabile, l’unico strumento da utilizzare è quello del Fondo Pluriennale Vincolato, il quale è l’unico che realizza la neutralità prevista dalla sentenza n. 181/2015 della Corte Costituzionale. Qui di seguito le differenze di contabilizzazione secondo le procedure previste dal MEF (successivamente confermate nel recente d.l. n. 78/2015) e quelle che rendono neutra l’operazione contabile avanzate dal Collegio contabile.

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