Le nuove disposizioni dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici in tema di trasparenza. Norme stringenti e sanzioni in caso di inadempimento

di Vincenzo Giannotti

L’Autorità per la Vigilianza sui contratti pubblici, in attuazione delle disposizioni contenute nella Legge 190/2012 (c.d. legge anticorruzione), ha emanato la Deliberazione n.26 del 22/05/2013 depositata presso la Segretaria del Consiglio in data 29/05/2013, con la quale fornisce le prime indicazioni degli obblighi di trasparenza ai sensi dell’art. 1, comma 32 della legge n. 190/2012.

L’Autorità  precisa che “le stazioni appaltanti sono in ogni caso tenute a pubblicare nei propri siti web istituzionali: la struttura proponente; l’oggetto del bando; l’elenco degli operatori invitati a presentare offerte; l’aggiudicatario; l’importo di aggiudicazione; i tempi di completamento dell’opera, servizio o fornitura; l’importo delle somme liquidate. 

Entro il 31 gennaio di ogni anno, tali informazioni, relativamente all’anno precedente, sono pubblicate in tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto che consenta di analizzare e rielaborare, anche a fini statistici, i dati informatici. Le amministrazioni trasmettono in formato digitale tali informazioni all’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che le pubblica nel proprio sito web in una sezione liberamente consultabile da tutti i cittadini, catalogate in base alla tipologia di stazione appaltante e per regione. 

L’Autorità individua con propria deliberazione le informazioni rilevanti e le relative modalità di trasmissione. Entro il 30 aprile di ciascun anno, l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture trasmette alla Corte dei conti l’elenco delle amministrazioni che hanno omesso di trasmettere e pubblicare, in tutto o in parte, le informazioni di cui al presente comma in formato digitale standard aperto. Si applica l’articolo 6, comma 11, del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163”.

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