Attualmente, la normativa che riguarda la programmazione dei lavori pubblici risiede:
– nell’ art. 42 (Attribuzioni dei consigli) del Tuel “2. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:… piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici”;
– nell’ art. 191 (Regole per l’assunzione di impegni e per l’effettuazione di spese) per quanto concerne i lavori pubblici di somma urgenza;
– negli artt. 151, commi 1 e 2, e a nell’art. 170 relativi al DUP;
– nell’art. 21 del D.Lgs. 18/4/16, n. 50, Nuovo codice degli appalti;
– nel Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, allegato 4/1 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118 (punti 8.2 e 8.4);
– nel D.M. 16/1/18, n. 14, in GU il 9/3/18, ha approvato i nuovi modelli del piano triennale dei lavori pubblici.
Il comma 1 dell’art. 21 del D. Lgs. 50/16 stabilisce innanzitutto che il programma triennale dei lavori pubblici (unitamente al programma biennale degli acquisti di beni e servizi) è approvato nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria degli enti. Il comma 1 è stato così modificato dall’ art. 11, comma 1, lett. b), D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56.
Pertanto, il programma triennale dei lavori pubblici deve essere considerato un allegato obbligatorio del bilancio ed, in particolare, un elemento essenziale della sezione operativa del documento unico di programmazione DUP.
In tal senso anche il Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, allegato 4/1 al D. Lgs. 23/6/11, n. 118 che precisa:
– Punto 4.2 – Gli strumenti della programmazione degli enti locali:
“… Gli strumenti di programmazione degli enti locali sono:
a) il Documento unico di programmazione (DUP), presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno ….
b) l’eventuale nota di aggiornamento del DUP, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno,…
c) lo schema di bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno…. “
– Punto 8.2. La Sezione Operativa (SeO):
“… Il contenuto minimo della SeO è costituito:
… i) dalla programmazione dei lavori pubblici svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali;
… La Parte 2 della SeO comprende la programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio.
La realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nella SeO del DUP.
I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento.
Ogni ente locale deve analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il loro finanziamento.
Il programma deve in ogni modo indicare:
o le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dalla legge;
o la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi di realizzazione delle opere e del collaudo;
o La stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di finanza pubblica.
Trattando della programmazione dei lavori pubblici si dovrà fare necessariamente riferimento al “Fondo pluriennale vincolato” come saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata.”
– Punto 8.4. Il Documento unico di programmazione semplificato:
“Il DUP semplificato comprende inoltre, relativamente all’arco temporale di riferimento del bilancio di previsione:
… c) la programmazione dei lavori pubblici…”
Per quanto concerne le modalità di approvazione si fa presente che con il DM 18/5/18 (correttivo dell’all. 4/1 D.Lgs. 118/11, in GU n.132 del 9-6-2018), con il quale sono state introdotte norme di semplificazione del DUP – documento unico di programmazioen, è stato precisato al punto 8.4 che “Fatti salvi gli specifici termini previsti dalla normativa vigente, si considerano approvati, in quanto contenuti nel DUP, senza necessita’ di ulteriori deliberazioni, i seguenti documenti: a) programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici..”
I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. Gli schemi ed i modelli del piano triennale dei lavori pubblici attualmente in vigore sono stati approvati dal D.M. 16/1/18, n. 14, in GU il 9/3/18. La realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nel DUP.
Gli elementi essenziali del piano triennale dei lavori pubblici sono i seguenti:
– il programma dei lavori pubblici è triennale (art. 21, comma 1, D.Lgs. 50/16);
– è previsto un aggiornamento annuale (art. 21, comma 1, D.Lgs. 50/16);
– le opere incompiute devono essere adeguatamente evidenziate nella programmazione triennale dei lavori pubblici (art. 21, comma 2, D.Lgs. 50/16);
– contiene i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro (art. 21, comma 3, D.Lgs. 50/16);
– è attribuito un CUP codice unico di progetto (art. 21, comma 3, D.Lgs. 50/16);
– sono indicate le fonti di finanziamento in coerenza con gli stanziamenti del bilancio preventivo (art. 21, comma 3, D.Lgs. 50/16) e proprio per questo il piano triennal dei LLPP costituisce un allegato obbligatorio del bilancio annuale di previsione;
– è obbligatoria l’approvazione preventiva del progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, ai fini dell’inserimento nell’elenco annuale (art. 21, comma 3, D.Lgs. 50/16);
– sono individuati gli interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato (art. 21, comma 4, D.Lgs. 50/16) ed i beni immobili disponibili che possono essere oggetto di cessione.
Il D.M. 16/1/18, n. 14, in GU il 9/3/18, disciplina l’attuazione dell’art. 21, comma 8, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 ed approva gli schemi-tipo del piano triennale dei lavori pubblici e dell’elenco annuale, che devono essere inseriti nella sezione operativa del DUP, documento unico di programmazione, nell’ambito del sistema di bilancio valido per la programmazione degli enti locali.
I succitati schemi-tipo sono costituiti salle seguenti schede:
Scheda A: quadro delle risorse necessarie alla realizzazione dei lavori previsti dal programma, articolate per annualita’ e fonte di finanziamento;
Scheda B: elenco delle opere pubbliche incompiute;
Scheda C: elenco degli immobili disponibili di cui agli articoli 21, comma 5 e 191 del codice, ivi compresi quelli resi disponibili per insussistenza dell’interesse pubblico al completamento di un’opera pubblica incompiuta;
Scheda D: elenco dei lavori del programma con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;
Scheda E: lavori che compongono l’elenco annuale, con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione;
Scheda F: elenco dei lavori presenti nel precedente elenco annuale nei casi previsti dal comma 3 dell’articolo 5.
I tempi e le scadenze di approvazione dei vari documenti di programmazione che interessano i lavori pubblici non sono attualmente ben coordinati. Entro il 31 luglio p.v la Giunta deve presentare al Consiglio il DUP (documento unico di programmazione) per il triennio successivo, ai sensi dell’art. 151, c.1 e 2 e 170, del Tuel e dell’all. 4/1 al D.Lgs. 118/11, punto 4.2 e punto 8.
La sezione operativa del DUP contiene anche il piano triennale dei lavori pubblici e l’elenco annuale nella sezioe operativa. Inoltre, il DM 18/5/18 (Semplificazione del DUP, GU n.132 del 9-6-2018) dispone che il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici si considerano approvati, in quanto contenuti nel Dup senza necessità di ulteriori deliberazioni.
Tali disposizioni, di carattere finanziario o di bilancio si intersecano con quelle di carattere tecnico-amministrativo contenute nel D.M. 16/1/18, n. 14 in GU 9/3/18, che approva gli schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali (GU n.57 del 9-3-2018) a decorrere da 1/1/19.
Il D.M. 16/1/18, n. 14 prevede:
– l’adozione, con delibera di Giunta, dello schema del programma triennale dei lavori pubblici e l’elenco annuale dei lavori pubblici proposto dal referente responsabile del programma. (D.M. 16/1/18, n. 14, art. 5, c.4)
– la pubblicazione sul profilo del committente. (D.M. 16/1/18, n. 14, art. 5, c.5)
– Le P.A. possono consentire la presentazione di eventuali osservazioni entro 30 gg dalla pubblicazione. (D.M. 16/1/18, n. 14, art. 5, c.5)
– le P.A. possono adottare ulteriori forme di pubblicita’ purche’ queste siano predisposte in modo da assicurare il rispetto dei termini di cui al presente comma. (D.M. 16/1/18, n. 14, art. 5, c.5).
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